. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] re Alfonso, aggiunse al suo cognome quello di Aragona, e, primo della sua casata, ebbe titolo di conte. Iacopo IV, suo figlio, visse in tempi difficili, che riuscì a superare con un'avveduta politica interna ed esterna, e con l'aiuto del re diNapoli ...
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Nacque in Napoli da più che agiata famiglia borghese il 22 febbraio 1815 e si spense ivi il 3 marzo 1900. Alieno dalla politica, temperato e modesto nella vita privata, dedicò tutta la sua lunga, tranquilla [...] per alcuna pubblicazione, affidò la ricerca e la raccolta dei documenti diAlfonso il Magnanimo con facoltà di scegliersi i collaboratori.
Oggetto prediletto dei suoi studî fu Napoli, alla cui storia egli dedicò la massima parte dei suoi lavori ...
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GIORDANO, Luca
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1632, morto ivi nel 1705. La sua attività pittorica, iniziatasi mentre il primo ciclo della pittura napoletana seicentesca si chiudeva, dominò [...] gli fu dato fin dalla prima giovinezza) si svolse quasi tutta fuori diNapoli: a Firenze (1684-86), ove frescò la vòlta della gran quadri di piccola misura, di tutto ciò che esprime i suoi momenti iniziali di lavoro, e di non molte sue tele di più ...
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. Famiglia spagnola, di cui un ramo si trasferì nell'Italia meridionale alla metà del Quattrocento. Infatti, Inico d'Avalos, figlio di Rodrigo d'Avalos conte di Ribadeo, seguì a NapoliAlfonso d'Aragona, [...] Cinquecento sia per le cariche che ricoprirono i suoi membri, sia per le grandi parentele diNapoli (v. pescara, marchese di). Dalla moglie, la famosa Vittoria Colonna, non aveva avuto figli; quindi il marchesato di Pescara passò a suo cugino Alfonso ...
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Con questa parola, usata per designare anche collettività o riunioni di persone, adunate di popolo o di armati, discorsi di superiori prima o dopo gli uffici sacri, mercedi o prezzi per servizî, s'indica [...] parte essenziale delle finanze statali fu nel regno diNapoli. Agl'inizî della dominazione normanna esse furono chieste volontarie o donativi, che i sovrani facevano votare di volta in volta nei parlamenti. AlfonsoI d'Aragona abolì quelle ordinarie, ...
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Nato da Francesco, fu celebre col nome di Sergianni. La data di nascita s'ignora. Si sa che da giovane dovette fare il notaio; poi apparve al servizio del re Ladislao, che lo armò cavaliere alla vigilia [...] illudendosi d'averlo docile ai suoi voleri. Ma Alfonso era re e quando venne a Napoli volle fare il re. Onde il disinganno di Sergianni e i sospetti e la diffidenza ch'egli fece sorgere nella regina; i maneggi dell'Aragonese col papa e con lo Sforza ...
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. Sono del sec. XII le prime sicure notizie su questa nobile famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò.
Giacomo C. si adoperò validamente perché non soltanto la nuova dinastia si consolidasse [...] combatté nelle Fiandre e in Africa, col grado di generale di cavalleria. Scoppiata la guerra di successione di Spagna, fu tra i primi a riconoscere Filippo V e gli pacificò il regno diNapoli, ove si tramavano congiure per abbattere il nuovo governo ...
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GIOVINAZZO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ernesto PONTIERI
Vincenzo VERGINELLI
Paese della provincia di Bari, distante 18 km. da quest'ultima, bagnato dal Mare Adriatico, su [...] , ms. nella Biblioteca Nazionale diNapoli; G.A. Garufi, L'obituario della "Confraternita dell'Episcopio"... di Giovinazzo, in Apulia, 1911; L. Volpicella, Statuti del governo municipale di Giovinazzo, Napoli 1881.
Per i monumenti, P. Toesca, Storia ...
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SANTO, Mariano
Pietro CAPPARONI
Chirurgo, nato a Barletta nell'anno 1488, morto probabilmente a Roma in un anno non precisabile, ma nel 1565 forse era deceduto, come risulta dai registri dei fuochi [...] Ingrassia e con Alfonso Ferri costituirono i pilastri di vòlta del progresso dell di Barletta e la chirurgia italiana della prima metà del Cinquecento, ecc., in Atti d. R. Acc. medico-chir. diNapoli, n. s., XLVII, Napoli 1893, n. 4; id., Di ...
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. Celebre famiglia del patriziato milanese, particolarmente nota per aver dato alla chiesa San Carlo. Essa trae origine dai Vitaliani di Padova: di questi, Vitaliano (morto nel 1449) per primo assunse [...] e cardinale, e Carlo (1657-1734), diplomatico insigne, che fu viceré diNapoli, dal 1710 al 1713, e commissario imperiale per i feudi d'Italia. Egli chiamò alla biblioteca Ambrosiana, di cui era patrono, il giovane L. A. Muratori, presentendone il ...
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sottopunta s. m. e f. Nel calcio, giocatore che si inserisce in attacco in appoggio alla punta o alle punte. ♦ "[...] Per quanto riguarda Vloet, è un ragazzo che ha qualità. Viene dall'Olanda, dove naturalmente il lavoro è diverso. Ad ora lo...
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...