LUIGI III d'Angiò, re titolare di Sicilia
Alessandro Cutolo
Figlio di Luigi II (v.) e di Iolanda d'Aragona, nato il 25 settembre 1403, morto a Cosenza il 15 novembre 1434. Ottenne, per l'appoggio del [...] a difenderla, promettendogli la successione, Alfonso V re d'Aragona. Nel 1423, per la mutata politica della regina Giovanna nei riguardi del re d'Aragona, ella annullava i patti stesi con quest'ultimo e proclamava di nuovo Luigi III suo erede e ...
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TORRE ANNUNZIATA (A. T., 27-28-29)
Luigi COLETTI
Alessandro CUTOLO
ANNUNZIATA Città della provincia di Napoli (lontana dal capoluogo 21 km.), situata ai piedi del Vesuvio e sbocco sul golfo di Napoli [...] di Torre Annunziata i due popolosi centri di Boscotrecase, a 92 m. s. m., con 10.630 ab., e didi re Alfonso d'Aragona, vi costruì una torre per difendere la detta chiesa e le vicine terre di Scafati dagli assalti dei Barbareschi. Re Carlo dì ...
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La famiglia C., di origine spagnola, si trasferì in Sicilia con gli Aragonesi. Antonio fu viceré di Sicilia dal 1416 al 1420. Suo figlio Pietro, creato conte di Golisano da Alfonso d'Aragona nel 1444, [...] fu maestro giustiziere del regno, consigliere e camerlengo dello stesso Alfonso; un altro Antonio, conte di Caltabellotta e maestro giustiziere del regno di Sicilia, fu presidente del regno stesso nel 1436. A torto egli è stato confuso da taluni con ...
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Pretendente al trono di Spagna, nato a Lubiana il 30 marzo 1848, morto a Varese il 18 luglio 1909. Era figlio di don Juan, terzogenito del primo don Carlos, e dopo la sottomissione del padre e degli zii [...] 'Aragona e sforzandosi dii carlisti trionfarono nelle provincie basche e catalane, sebbene il maresciallo Serrano riuscisse a liberare Bilbao dall'assedio dei carlisti. La restaurazione del giovane re Alfonso XII tolse a C. l'appoggio di ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] Carmagnola. Dal duca Filippo Maria ebbe l'incarico di comporre i dissensi tra Amedeo VIII di Savoia e il marchese del Monferrato (1434) e di stabilire le condizioni per la liberazione diAlfonso d'Aragona (1435), e ottenne nel 1436 l'investitura del ...
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. L'ermellino, simbolo di candore, fu una delle imprese di Ferdinando d'Aragona, re di Napoli (1458-1494), che la fece imprimere su una moneta d'argento, del valore di mezzo carlino, detta perciò armellino. [...] col motto Decorum), e si continuò a stampare sotto i successori, Alfonso II e Ferdinando II (1494-1496).
Armellino si su una piccola moneta di mistura, del predecessore Francesco Maria I della Rovere, e sui soldini anonimi di Senigallia; ma a tali ...
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DUEÑAS, Juan de.- Poeta spagnolo, vissuto tra il sec. XIV e il XV, alla corte di Juan II di Castiglia e diAlfonso d'Aragona, in Spagna e a Napoli. La sua poesia ne rispecchia la vita errabonda, un po' [...] quando non è artificiosamente oscura e bizzarra, porta i segni di un'interiore originalità.
La Nao de Amor (1435), su amiga (1438) ha una forma dialogica e un movimento di pensiero che raggiungono la concitazione drammatica; qualche dezir, dedicato ...
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SICILIE Regno dellc Due Sicilie fu chiamato fino al 1860 lo stato costituito dai due regni di Napoli (v.) e di Sicilia. Il termine ebbe origine dal fatto che dopo i Vespri siciliani i re di Sicilia per [...] diritti sull'isola, portarono contemporaneamente il titolo di re di Sicilia, che finì con l'essere distinta in Sicilia al di qua e Sicilia al di là del faro. Alfonso d'Aragona, avendo riunito nella sua persona i due regni, prese per primo (1443) il ...
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PIETRO d'Arbués, santo
Mariano Cámara
Nacque in Epilia (Aragona) nel 1441, di nobile famiglia; fatti a Bologna i suoi studî, fu nominato canonico di Saragozza. Nell'aprile del 1484, Ferdinando il Cattolico [...] il giorno seguente. Quando la notizia venne risaputa, vi fu in Saragozza un principio di rivolta, placato dall'arcivescovo Alfonso d'Aragona. I principali colpevoli del delitto furono impiccati; molti altri morirono nelle prigioni del Santo Uffizio ...
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. Nel 1458 Ferdinando I re di Napoli fece coniare un carlino che aveva da un lato la croce potenzata col nome del sovrano e dall'altro il sovrano stesso, cui viene imposta la corona reale da un cardinale [...] coronati e l'ultimo coronato dell'Angelo; erano al titolo di 929 millesimi e pesavano un po' meno di gr.4. Il nome era già stato dato ad alcune monete provenzali d'argento diAlfonso d'Aragona e dei suoi successori, che portavano il busto coronato ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...