Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] viceré Catania continuò a essere protetta dai sovrani. Alfonso d'Aragona restaurò il porto. Anche nel sec. XV, come nel precedente, si tennero in Catania parlamenti generali di tutta l'isola. I secoli XVI e XVII furono particolarmente fortunosi per ...
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L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] si dica della coltivazione delle piante da frutto in genere, i cui squisiti prodotti servono solo al consumo locale. Più o Genovesi; ma quei di Piombino li ricacciarono. Sette anni dopo fu la volta diAlfonso d'Aragona, padrone di Napoli, che tentò ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] di Cristo, insieme con sei giovani compagni di studî (Pietro Fabro, unico sacerdote, Francesco Saverio, Giacomo Lainez, Alfonso la spagnola in nove: Aragona, Argentina-Cilense, Andalusia, più di 250 tra collegi e istituti (fra i quali alcuni di fama ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] XI regione augustea d'Italia (Transpadana), era sita tra i fiumi Lambro e Adda, dove si congiungevano le due di Milano Francesco Sforza, Firenze, Genova, il marchese di Mantova da un lato, Venezia, Alfonso d'Aragona, il duca di Savoia, il marchese di ...
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Dalla bambola giocattolo bisogna distinguere - per quanto la distinzione non sia sempre e dappertutto facile a farsi - la bambola manichino e la bambola feticcio o figura magica che troviamo presso molti [...] del sontuoso corredo della famosa pua donata nel 1484 dalla duchessa di Ferrara, Eleonora d'Aragona, ad Anna Sforza, la undicenne fidanzata diAlfonso d'Este (v. L. A. Gandini, Di una pupattola del sec. XV, Modena 1886). È doloroso però che ...
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. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] trattato di reciproca amichevole neutralità. Dopo la vittoria di Carlo e la morte di Manfredi e di Corradino, i F. e i Grimaldi si propose di mettere il fratello Giovanni al comando dell'armata contro Alfonso d'Aragona, ora alleato al duca di Milano, ...
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. Morto il 13 agosto 1447 senza eredi maschi, Filippo Maria Visconti, parecchi pretendenti alla successione si affacciarono. Innanzi tutto Francesco Sforza, marito, dal 1441 di una sua figlia naturale, [...] da Valentina Visconti; Alfonso d'Aragona, re di Napoli, e altri minori. E tutti avevano aderenti entro e fuori la corte; senza contare i partigiani, specialmente in Lodi e Piacenza, di un eventuale dominio della repubblica di Venezia. Ma a Milano ...
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PRETE GIANNI
Enrico Cerulli
GIANNI Leggendario monarca dell'Oriente cristiano che appare nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo. Il suo nome ha varie forme: in latino Presbyter Iohannes, [...] Nilo e quindi può avere un' influenza decisiva nelle guerre tra i cristiani d'Occidente e il sultano d'Egitto. Tale leggenda è illi daturum simili pacto minitans; ed Alfonso il Magnanimo, re di Napoli e d'Aragona, scriveva nel 1450 al negus Zare'a ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] 1435, 1438), assedî (1438, 1443), entrata diAlfonso d'Aragona per la Chiesa (1443), ritorno dello Sforza , III, Milano 1907, p. 853; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, pp. 837, 901, 1081; Richemont, in Le Correspondant, CLXXXVIII ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] nel 1320 Foggia era la terra più importante della Capitanata. Alfonso d'Aragona, ridottala in suo potere, convertì nel 1445 i pascoli di Puglia nel real dominio e il 1° agosto 1447 fece di Foggia la sede della dogana del Tavoliere per gli armenti ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...