Nobildonna amalfitana (n. 1430 circa - m. Roma 1479); amante diAlfonsoI d'Aragona, che per lei cercò anche di divorziare da Maria di Castiglia, ebbe grande ascendente e ottenne ricchezze per sé e la [...] sua famiglia. Guastatasi poi con il re Ferrante, succeduto al padre Alfonso, visse in Dalmazia, a Ravenna e a Roma. ...
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(fr. Nice) Città della Francia meridionale (348.721 ab. nel 2007), sul Mediterraneo (Costa Azzurra); capoluogo del dipartimento delle Alpes-Maritimes. Si affaccia sul mare entro la Baia degli Angeli, [...] ad Alfonso II d’Aragona e poi (1209-1245) a Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Signoria dei Savoia dal 1388, dopo un periodo di prosperità fu coinvolta nelle guerre tra Francia e Impero. Nel 1538 l’imperatore Carlo V e Francesco Idi Francia ...
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Nel Regno di Sicilia, organo centrale della pubblica amministrazione durante il regno dei Normanni: era costituito da 5 grandi ufficiali e da vari consiglieri e funzionari regi, cui furono aggiunti poi [...] e quindi curia della vicaria. La M. giudiziaria fu abolita dal 1336 al 1345; con la nuova organizzazione diAlfonsodiAragona, nel 1442, i due tribunali superstiti della M. si fusero con la vicaria, formando così la Gran corte della vicaria che ...
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PELLICCIA
Gioacchino MANCINI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
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. Storia del costume. - L'uso di rivestire il corpo umano di pelli e pellicce di animali è notoriamente antichissimo; ma già sin dai tempi [...] , La donna pistoiese del tempo antico, Pistoia 1914, pp. 25, 63-66; L. Montaldo, La corte diAlfonsoI d'Aragona, Napoli 1922, p. 54; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Ludovico il Moro a Milano, Milano 1929, p. 488; R. Van Marle, Iconographie de l'art ...
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PETTINATURA (dal lat. pecto "pettino"; fr. coiffure; sp. peinadura; ted. Haartracht; ingl. hair dressing)
George MONTANDON
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Lo studio della pettinatura può essere diviso [...] 153 segg.; R. van Marle, La peinture romaine au moyen âge, Strasburgo 1921; L. Montualdo, La corte diAlfonsoI d'Aragona, Napoli 1922, p. 63; P. Molmenti, La storia di Venezia nella vita privata, Bergamo 1926, II, p. 396 segg., III, p. 175 segg.; G ...
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TAVOLIERE (A. T., 24-25-26 e 27-28-29)
Carmelo COLAMONICO
È la più vasta delle pianure che si aprono nell'Italia peninsulare, ed è compreso tra il Subappennino da una parte e il Gargano e il Golfo di [...] favorire la transumanza del bestiame; così, per molti secoli, milioni di pecore sono stati ogni anno portati dai monti circostanti a svernare nel Tavoliere. Risale ad AlfonsoI d'Aragona l'ordinamento della regia dogana delle pecore, con sede a ...
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ROBA e ROBONE
Gabriella Aruch Scaravaglio
. Tutte le vesti anticamente si chiamavano "raubae" o "roboae" già nel 1180 nel Roman d'Escloufe viene chiamato robe l'insieme di tutti gl'indumenti che componevano [...] , pp. 44-57; L. Chiappelli, La donna pistoiese del tempo antico, Pistoia 1914, pp. 59-65; L. Montalto, La corte diAlfonsoI d'Aragona, Napoli 1902, pp. 10-18, 38-44; E. Polidori-Calamandrei, Le vesti delle donne fiorentine, Firenze 1924, pp. 38-40 ...
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STRASCICO (fr. traine; sp. cola; ted. Schleppen; ingl. train)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Già nell'epoca classica le vesti erano talvolta così lunghe da formare strascico. Scompare questa caratteristica [...] lo si rivede che nel 1934 nei vestiti da sera e di nozze.
Bibl.: F. Mutinelli, Il costume veneziano, Venezia di Ludovico il Moro, Milano 1913, p. 209; L. Montaldo, La corte diAlfonsoI d'Aragona, Napoli 1922, p. 20; R. Davidsohn, Firenze ai tempi di ...
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PANTOFOLA (fr. pantoufle; sp. pantufla, pantuflo; ted. Pantoffel; ingl. slipper)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Fin dal sec. XV la pantofola o "spantoffia", "zibra", "solea", o pianella è molto in uso come [...] . Pansa, Gli statuti aquilani, Teramo 1890, p. 13; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Ludovico il Moro, Milano 1913, p. 408; L. Montalto, La corte diAlfonsoI d'Aragona, Napoli 1922, pp. 28, 53; E. Polidori Calamandrei, Le vesti delle donne fiorentine ...
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SABINI
Ramo della casata dei Crescenzî (v.), che, dopo la morte del papa Giovanni XIII, del Nomentano e del di lui figlio, il patrizio Giovanni (1012), prese il nome dal feudo e dal rettorato della Sabina: [...] nel 1195 fu creato conte palatino; Bernardino, cavaliere alla corte diAlfonsoI d'Aragona e governatore di Altamura, che fece sottomettere a Ferrante I d'Aragona, dopo la morte del principe di Taranto; Celio (1600-1668) letterato e uomo politico ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...