GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] attuati nella regione durante questo periodo (allo spedale della Scala, a Lecceto, a Pienza). I suoi committenti furono governanti, per esempio Alfonsod'Aragona, Pio II, privati, ma soprattutto le comunità mendicanti e monastiche e altre istituzioni ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] termine che in italiano comunemente definisce id. spagnoli di epoca gotica - sembra deduce dalle Cantigas de Santa María di Alfonso X il Saggio (1252-1284), non era registri culminanti in sei cuspidi.In Aragona Jaume Cascalls, scultore di Pietro III ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] negli anni del dominio di Renato d'Angiò e di Alfonsod'Aragona (1438-458), di cui le , in Storia della Sicilia, V,Napoli 1979, pp. 274-333; Id., Problemi antonelliani. I rapporti con la pittura fiamminga, in Storia dell'arte, 1980, n. 1, pp. 151 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] e l’inizio di una lenta decadenza che favorì la conquista di Napoli a opera di Alfonsod’Aragona nel 1442. I sovrani angioini mantennero e potenziarono la parcellizzazione del territorio e la struttura viaria sveve, ma la capitale venne spostata ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] di ogni vangelo sono scritti con inchiostro d'oro, il resto in argento.Tutte è stata infatti messa in relazione con Alfonso II, re delle Asturie e di León 1470 circa. Il ritratto del re Ferrante I di Aragona, dipinto in oro su pergamena purpurea nel ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] anni più tardi Leocadio, il 4 settembre 1478. In ambo i casi il contraente rimasto sano si impegnava a proseguire da ; Quattrocento aragonese. La pittura a Napoli al tempo di Alfonso e Ferrante d’Aragona, a cura di P. Leone de Castris, Napoli 1997 ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] Magnanimo (Condorelli, 1968, pp.201 s.). In una lettera rinvenuta nell'Archivio della Corona d'Aragona a Barcellona indirizzata da Alfonso a "i iohannoto de Pictis", il D. è indicato come "Maior fabrice magister" del re di Castiglia Giovanni II; ciò ...
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LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] come si evince da una lettera del segretario di Alfonsod'Aragona duca di Calabria, Marino Tomacelli, datata 27 novembre, allo stile della pala di Montepescini è la Madonna col Bambino e i ss. Bernardino e Caterina della Pinacoteca di Siena (n. 285), ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] Palmieri, e Andrea da Prato, autore di una medaglia firmata e dedicata ad Alfonsod'Aragona. Spetta a J. Friedlaender (1857) il merito di aver dimostrato che i tre medaglisti erano una stessa persona, cui egli cercò di attribuire un ampio corpus ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] cardinale F. Acquaviva d'Aragona, e del casino della ora nelle stanze del Real Collegio de Alfonso XII all'Escorial, ed è noto XV (1964), 169, p. 44; M. Ch. Gloton, Trompe-I'oeil et décor plafonnant dans les églises romaines de l'âge baroque, Roma ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. al pl.): breve, corto, lungo r.; sono...