Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] ricavare dati assai copiosi dalle cosiddette Numerazioni dei fuochi, di cui la prima, ordinata per tutto il Reame da AlfonsoId'Aragona nel 1443, fu in realtà eseguita quattro anni dopo; ne seguirono una quindicina circa, a varî intervalli, fino al ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] , elevato verso la metà del Quattrocento per celebrare l'ingresso trionfale nella città (1443) di AlfonsoId'Aragona, venne ideato probabilmente dall'architetto dalmata Luciano Laurana (v.); il quale, se per alcune particolarità architettoniche ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] Martino V dopo la fine dello scisma, nel 1418. Se ne impadronì nel 1440 AlfonsoId'Aragona, che ottenne da Eugenio IV, nel 1443 di reggerla sino alla morte come suo vicario. Ferdinando I la restituì a Pio II, nel 1459; ma la rioccupò per breve tempo ...
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È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] .
Da secoli remoti la Capitanata piana era meta invernale degli armenti dell'Abruzzo, per i quali si pagava un diritto alla dogana di Foggia. AlfonsoId'Aragona ne riordinò l'esazione, proponendovi un presidente, di stanza a Foggia; l'esazione di ...
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Adoperata per il passato nei più varî significati, la parola oggi designa abitualmente un breve componimento teatrale senza pretese artistiche e che esaurisce il suo compito nel provvedere al fondamentale [...] ora disperse (probabile imitazione dei "ludi cristiani" della Toscana), recitate in alcune chiese napoletane negli ultimi anni di AlfonsoId'Aragona (1452 segg.); 2. le "farse" allegorico-cortigiane (per lo più un prologo, seguito da monologhi, in ...
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Gli Albanesi vennero nell'Italia meridionale a varie riprese, dalla metà del sec. XV in poi. Il primo contingente, comandato da Demetrio Reres, giunse per invito di AlfonsoId'Aragona che, in stretti [...] XVIII, e più nella prima metà del sec. XIX, gli Albanesi d'Italia, che tennero lo sguardo rivolto ai loro antichi connazionali, e amarono Turchi.
Ma quanti sono i cittadini italiani che ancor oggi possono considerarsi d'origine albanese e parlano un ...
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. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] le lotte che tenevano agitata e divisa la repubblica s'impadronì di Capriata e di Tagliolo, in provincia d'Alessandria. A Barnaba A., AlfonsoId'Aragona donò, in premio della sua fedeltà, il feudo di Rende in quel di Cosenza (5 marzo 1445), poi ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora di quella di Napoli. Il nome si può latinamente spiegare con la posizione della città, forse rispetto a Napoli (urbs aversa). A circa 20 km. da Napoli, in un [...] la Nova conserva affreschi con epigrafi greche e neo-gotiche. Infine il castello, costruito da Rainulfo, ricostruito da AlfonsoId'Aragona, fu trasformato nel 1760.
Storia. - Preesisteva alla fondazione di A. un borgo di sanctu Paulu at Averze, sul ...
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Con questa parola, usata per designare anche collettività o riunioni di persone, adunate di popolo o di armati, discorsi di superiori prima o dopo gli uffici sacri, mercedi o prezzi per servizî, s'indica [...] . Da queste collette ordinarie si distinsero le straordinarie, volontarie o donativi, che i sovrani facevano votare di volta in volta nei parlamenti. AlfonsoId'Aragona abolì quelle ordinarie, sostituendo ad esse una tassa per fuoco: dopo un vano ...
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Gran barone di Provenza, dilettante di poesia e amico di trovadori, vissuto nei secoli XII e XIII. Narra di lui la biografia provenzale, scritta poco dopo la sua morte, che gli piacquero la liberalità, [...] Aups (nel dipartimento del Varo); appare per la prima volta in un documento del 1183 come presente al trattato di pace tra AlfonsoId'Aragona e il conte di Tolosa; poi in altri degli anni seguenti, sempre col re; nel 1188 per la rinnovazione di un ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. al pl.): breve, corto, lungo r.; sono...