Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] furono assediati; ma poi si venne ad un accordo, e i ribelli furono liberati dalla scomunica con la quale il papa li aveva colpiti. Antonio C. sostenne Alfonsod'Aragona nella lotta contro Renato d'Angiò. Da Pio II ebbe l'ufficio di prefetto di Roma ...
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Da Giovanni II d'Aragona e da Giovanna Henríquez principessa castigliana di sangue reale e figlia di Federico Enríquez ammiraglio di Castiglia, nacque a Sos (Aragona) il 10 marzo 1452. La sua educazione [...] proclamatasi regina, prendevano le armi Alfonso V di Portogallo e parte della i re francesi, ai quali la casa di Trastamare doveva la conquista del trono che possedeva; essa fu invece un sempre più profondo e più esteso sviluppo di quella d'Aragona ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] catanese è l'università degli studî, fondata nel 1434 da Alfonsod'Aragona, che dieci anni dopo ottenne da Eugenio IV i privilegi già largiti alle altre università italiane; essa è fornita d'importanti musei e raccolte scientifiche e le è annessa la ...
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L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] li ricacciarono. Sette anni dopo fu la volta di Alfonsod'Aragona, padrone di Napoli, che tentò con la sua flotta 1502 però gli Appiano, con la protezione di Spagna, riebbero i loro dominî e se li fecero riconfermare nel 1509 con un'investitura ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] dai dipinti del Bergognone (v.) e di C. Piazza. Tra i palazzi basti ricordare quello già dei conti Mozzanica, con ricche cornici e Genova, il marchese di Mantova da un lato, Venezia, Alfonsod'Aragona, il duca di Savoia, il marchese di Monferrato dall ...
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Dalla bambola giocattolo bisogna distinguere - per quanto la distinzione non sia sempre e dappertutto facile a farsi - la bambola manichino e la bambola feticcio o figura magica che troviamo presso molti [...] a testa di legno, vestite ed acconciate come donne adulte. I Greci e i Romani avevano bambole di argilla, di legno, di osso, a 1484 dalla duchessa di Ferrara, Eleonora d'Aragona, ad Anna Sforza, la undicenne fidanzata di Alfonsod'Este (v. L. A. ...
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. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] XIV adottano il sistema di aizzare gli uni contro gli altri i Doria e gli Spinola, contribuendo a indebolirli, e nel 1317 mettere il fratello Giovanni al comando dell'armata contro Alfonsod'Aragona, ora alleato al duca di Milano, Giovanni Antonio ...
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. Morto il 13 agosto 1447 senza eredi maschi, Filippo Maria Visconti, parecchi pretendenti alla successione si affacciarono. Innanzi tutto Francesco Sforza, marito, dal 1441 di una sua figlia naturale, [...] portata in dote da Valentina Visconti; Alfonsod'Aragona, re di Napoli, e altri minori. E tutti avevano aderenti entro e fuori la corte; senza contare i partigiani, specialmente in Lodi e Piacenza, di un eventuale dominio della repubblica di Venezia ...
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PRETE GIANNI
Enrico Cerulli
GIANNI Leggendario monarca dell'Oriente cristiano che appare nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo. Il suo nome ha varie forme: in latino Presbyter Iohannes, [...] ). Il Guerin Meschino parla del grande trebuto che pagano (al P. G.) i Saraini per non perdere l'acqua del Nilo e delle porte del Nilo, che daturum simili pacto minitans; ed Alfonso il Magnanimo, re di Napoli e d'Aragona, scriveva nel 1450 al negus ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] 1438), assedî (1438, 1443), entrata di Alfonsod'Aragona per la Chiesa (1443), ritorno dello Sforza , III, Milano 1907, p. 853; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, pp. 837, 901, 1081; Richemont, in Le Correspondant, CLXXXVIII ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. al pl.): breve, corto, lungo r.; sono...