PASTORIZIA
Elio MIGLIORINI
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
. Forma di sfruttamento del suolo, comune nelle zone povere di pioggia dove prevale una vegetazione steppica, e in quelle [...] raggiunto, nel 1557, i 7 milioni.
Sull'esempio della Castiglia il regime della pastorizia ovina viene organizzato da Alfonso d'Aragona nel versante orientale del regno di Napoli, disciplinando la pratica antichissima della transumanza dai pascoli ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] per la ricchissima decorazione interna, quasi tutta dello scorcio del sec. XVII. La Trinità, fondata dalla regina Maria diCastiglia moglie diAlfonso il Magnanimo, la quale visse in quel convento e vi morì nel 1458, ha nel chiostro una bella tomba ...
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VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] di varî maestri iberici. Al tempo diAlfonso V il Magnanimo, re di Catalogna e Aragona dal 1416 al 1458, di Sicilia dal 1416, di Europa per soddisfare le inclinazioni del giovane venuto diCastiglia. Roma che anni prima aveva amorosamente educato il ...
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GIULLARI (lat. iocularis e ioculator; ant. fr. jogleor e jougleur, mod. jongleur; prov. juglars; sp. juglar; ted. Spielmann; ingl. minstrel)
Salvatore Battaglia
Per quanto la forma latina - derivazione [...] tra i signori e nelle piazze. C'è perfino Giraut Riquier, uno degli ultimi trovatori, che supplica, nel 1274, Alfonso X diCastiglia perché si voglia distinguere il trovatore dal giullare, e questi dal buffone, evitando la dannosa concorrenza e l ...
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PIETRO IV re di Aragona, III di Catalogna, detto il Cerimonioso
Ramon D'ALOS-MONER
Successe al padre Alfonso il Benigno nel 1336. La sua inimicizia con la matrigna Eleonora diCastiglia, rifugiata presso [...] nelle Cortes di Saragozza (1347) un privilegio concesso da Alfonso II (III) e ad accedere a ogni sorta di esigenze. quale fu la presa a Sanlúcar di due navi italiane, eseguita da altre navi catalane, e il reclamo del re diCastiglia a cui P. non fece ...
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PALENCIA (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Sorge a 740 m. s. m. sulla riva sinistra del Carrión, non lungi [...] prosperità, come attestano e il Fuero (cioè i privilegi) concesso alla città nel 1181 dal re Alfonso VIII diCastiglia, e la creazione, nel 1208, dell'università, la prima che sorgesse in Spagna. Dopo il sec. XVI invece la città decadde notevolmente ...
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PIETRO III re di Aragona, II di Catalogna, I di Sicilia, detto il Grande
Ramon D'ALOS-MONER
Salito al trono alla morte del padre Giacomo I (1276), prese ai Mori valenzani, sollevatisi, la fortezza di [...] per risolvere le divergenze tra la casa di Barcellona e quella d'Angiò. Il risultato fu negativo. Maggior fortuna ebbe nell'allearsi con Alfonso X diCastiglia ed il figlio Sancio, con Dionigi di Portogallo che sposò Elisabetta sua figliuola; poi ...
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GLOBO (lat. globus "sfera")
Roberto ALMAGIA
Goffredo BENDINELLI
Termine geografico che fu usato già dagli scrittori latini per indicare sia la sfera terrestre, sia anche le sfere del Sole, della Luna, [...] un globo terrestre e uno celeste, entrambi incisi in argento; e il trattato astronomico che va sotto il nome diAlfonso X diCastiglia contiene norme per costruire globi celesti, suggerite dalla scienza araba. Ma anche in Occidente si conobbero e si ...
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SAN VINCENZO, Capo (Cabo de San Vicente; A. T., 39-40)
Guido ALMAGIA
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Estrema punta sud-occidentale della Penisola Iberica, nell'Algarve (Portogallo); nei suoi pressi avvennero alcune importanti azioni [...] del 1337. - La flotta portoghese diAlfonso IV, composta di sole 20 galere e comandata dall'ammiraglio genovese Emanuele Pessagno, si scontrò presso Capo San Vincenzo con la flotta del re diCastiglia comandata dall'Àmmiraglio spagnolo Jofré Tenorio ...
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FUERO (dal lat. forum)
Pier Silverio Leicht
È un corpo di leggi, da annoverare fra le più importanti fonti del diritto spagnolo.
Il re visigoto Chindasvindo, che regnò nella Penisola Iberica e nelle [...] diCastiglia e León (1217-1272) fece tradurre in volgare castigliano il liber iudiciorum che prese il nome di Fuero de los Jueces o diDi questi fueros locali i più antichi sono quelli concessi da Alfonso V e poi da Sancio il Grande nel regno di León ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...