GREGORIO X papa
Eugenio Dupré Theseider
Il conclave che seguì alla morte di Clemente IV durava ormai da tre anni in Viterbo, arenato nella lotta fra partito francese e italiano, quando il popolo viterbese [...] la promessa di prendere la croce da parte di varî principi: il re di Francia, Edoardo re d'Inghilterra, il re d'Aragona, l' Alla morte di Riccardo di Cornovaglia, brigavano per la corona imperiale Alfonsodi Castiglia e Filippo III di Francia, ma ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] pagano, e l'Umanesimo non tarderà a diventare strumento del papato.
A Napoli presso re Alfonso d'Aragona, che non badava a spese pur di circondarsi di libri e di letterati, il Valla e altri trovarono leale appoggio, e gli elogi al principe magnanimo ...
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GUGLIELMO VII marchese di Monferrato
Annibale BOZZOLA
Degli Aleramici di Monferrato, nacque intorno al 1240 da Bonifacio II e da Margherita di Savoia, e successe al padre nel 1253, restando sotto la [...] , nonché dal nuovo prestigio acquistato, con l'amicizia di Pietro III d'Aragona, che lo chiamò a sé (1280) perché gli procurasse l'alleanza diAlfonsodi Castiglia - svegliò inquietudini ad Asti, nei conti di Savoia, nei Visconti, che a Milano lo ...
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SCARAMPO, Lodovico (Luigi, Alvise; XXXI, p. 3)
Ermenegildo SCACCIA SCARAFONI
È chiamato anche Scarampo Mezzarota (una mezza ruota è disegnata nella punta del suo stemma); ma il suo vero cognome è Trevisan. [...] contro Francesco Sforza, e infine cardinale di S. Lorenzo in Damaso. Nel 1443 trattò la pace con Alfonso d'Aragona: ne ebbe dal papa, premio e segno di fiducia, la commenda della ricca abbazia di Montecassino che tenne definitivamente dal maggio 1454 ...
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SETA (dal lat. classico saeta "crine" o "setola"; fr. soie; sp. seda; ted. Seide; ingl. silk)
Augusto Vittorio LODIGIANI
Giovanni TRECCANI
Emilio MAGALDI
Augusto Vittorio LODIGIANI
Rodolfo VANZETTO
È [...] fiorisce l'industria a Catania, a Palermo, a Catanzaro, dove l'arte serica, già protetta da Ladislao di Durazzo, e poi da Giovanna II, da Alfonso d'Aragona, da Ferdinando I e dai suoi successori, si sviluppò a tal segno da rendere per lungo tempo ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
*
La parola latina designa propriamente [...] , e poi - per corruzione - della Vicaria. Le due corti si fusero poi sotto Alfonso I diAragona in una sola, detta Sacro Regio Consiglio o Consiglio di S. Chiara, che giudicò in appello contro tutte le sentenze pronunciate nel regno. Ricordiamo ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] minori potentati per Venezia e Firenze, con l'obbligo per Filippo Maria di non intromettersi in Toscana e in Romagna e di riconoscere l'indipendenza di Genova. Fiancheggiò Alfonso d'Aragona ed Eugenio IV contro lo Sforza, nemico all'uno per la Marca ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] XIV, sarà eletto nello stesso anno, ma in segreto!), sostenuto da Alfonso d'Aragona e da lui soltanto, fino al 1429, quando quei pseudocardinali, mediante una finzione di conclave, concentrarono i loro voti su Martino V. Ma il tremendo periodo ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
*
Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] 26 gennaio 1455, quando il re aderì alla lega e ratificò a un tempo la pace di Lodi. Al testo dell'accordo di Venezia, Alfonso d'Aragona aveva tuttavia fatto aggiungere nove capitoli, ai quali i rappresentanti delle tre altre potenze avevano dovuto ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] e per successione, impedirono l'allargarsi del latifondo ecclesiastico; Carlo I e II d'Angiò, Carlo V, Alfonso d'Aragona, ecc., tentarono di acclimare famiglie allogene assegnando e ripartendo loro vasti latifondi. Papi compirono considerevoli lavori ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...