Cenacolo napoletano fondato nel 1458 da Antonio Beccadelli, detto il Panormita, sotto la protezione diAlfonso d’Aragona. Più tardi prese il nome di Accademia pontaniana, dall’umanista Giovanni Pontano [...] che diede una fisionomia più precisa al sodalizio e carattere ufficiale alle riunioni, consistenti in declamazione di versi latini. Sopravvisse fino al 1543. ...
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Principe di Salerno e conte d'Alba (m. nel 1472), combatté energicamente contro Eugenio IV che, alleatosi con gli Orsini, reclamava i possessi ottenuti dai C. sotto Martino V. Affiancò Alfonso d'Aragona [...] nella lotta contro Renato d'Angiò, ebbe poi da Pio II l'ufficio di prefetto di Roma, trasmissibile ai primogeniti. ...
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Nobile corso (m. 1434). Fautore in Corsica degli Aragonesi, quando Genova si pose sotto la protezione francese (1396-1409) tentò (1408), dopo aver ricevuto aiuti dal futuro re di Napoli, Alfonso d'Aragona, [...] d'imporsi nell'isola. Poi, abbandonato dall'alleato, resistette fino al 1434, quando cadde prigioniero e fu decapitato a Genova ...
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stamento Ciascuno dei rami del Parlamento sardo, convocato per la prima volta nel 1355 e, dopo la Costituzione di re Alfonso d’Aragona del 1421, quasi regolarmente ogni 10 anni. Il nome deriva da estamento [...] che indicava ciascuno degli Stati che formavano le Cortes spagnole ...
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Egidio Muñoz (m. 28 dic. 1446); eletto nel 1423 col concorso di tre soli cardinali, trovò l'appoggio diAlfonso d'Aragona contro il papa romano Martino V. Ma, accordatosi questi con Alfonso, abdicò (1429) [...] restando da allora semplice vescovo di Maiorca. ...
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Guerriero cagliaritano (sec. 15º); partecipò alla guerra di Corsica (1420) con l'esercito diAlfonso d'Aragona; presenziò all'assedio di Calvi e di Bonifacio, e per essersi particolarmente distinto ebbe [...] dal re alcuni feudi (1421) ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] passò agli Aragonesi spezzando l'unità tra la Sicilia e l'Italia meridionale. Nel 1443, dopo lunghe guerre, Alfonso V d'Aragona riunificò i due possessi, conservando il nome di R. di N.: l'avvento degli Aragonesi segnò almeno all'inizio un periodo ...
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Figlio secondogenito (Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480) di Luigi II d'Angiò. Sposò Isabella, figlia ed erede del duca Carlo II di Lorena, ma riuscì a ottenere la successione solo a prezzo di aspri contrasti. [...] , allorché, sconfitto da Alfonso V d'Aragona, dovette tornare in Francia, dove partecipò con Carlo VII all'ultima fase della guerra dei Cent'anni. In seguito si ritirò in Provenza dove, nel Castello di Tarascona, si circondò di artisti e letterati ...
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(fr. Nice) Città della Francia meridionale (348.721 ab. nel 2007), sul Mediterraneo (Costa Azzurra); capoluogo del dipartimento delle Alpes-Maritimes. Si affaccia sul mare entro la Baia degli Angeli, [...] subì le rappresaglie dei Genovesi che aiutarono i conti di Provenza a riaffermarvi il vincolo feudale; nel 1176 passò ad Alfonso II d’Aragona e poi (1209-1245) a Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Signoria dei Savoia dal 1388, dopo un periodo ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...