GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] re di Napoli, Baccio Pontelli, il quale nel novembre 1494 lavorava alla fortezza di Reggio e poi era stato chiamato da Alfonsod'Aragona a Sessa Aurunca e a Terracina.
Nei viaggi da Napoli a Gaeta G. naturalmente non poteva non fermarsi a guardare e ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] quella riproducente Ercole che strozza i serpenti, secondo uno schema ripetuto anche nella decorazione dell'arco di Alfonsod'Aragona a Napoli. Più decisamente un falso può essere indicato nella statuetta, nota in numerosi esemplari, della cosiddetta ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] 'antica, fu ampiamente adottata nell'Italia centrosettentrionale e anche a Roma, dalla metà del secolo, e a Napoli, con Alfonsod'Aragona (re di Napoli dal 1442 al 1458). Quasi contemporaneamente, o immediatamente dopo, a opera di artisti quali Leon ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] questo periodo (allo spedale della Scala, a Lecceto, a Pienza). I suoi committenti furono governanti, per esempio Alfonsod'Aragona, Pio II, privati, ma soprattutto le comunità mendicanti e monastiche e altre istituzioni religiose locali. I suoi ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] Colantonio e sulla decisa apertura verso la pittura fiamminga determinatasi a Napoli negli anni del dominio di Renato d'Angiò e di Alfonsod'Aragona (1438-458), di cui le opere superstiti di Colantonio sono buona conferma, ne deriva di conseguenza un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] e l’inizio di una lenta decadenza che favorì la conquista di Napoli a opera di Alfonsod’Aragona nel 1442. I sovrani angioini mantennero e potenziarono la parcellizzazione del territorio e la struttura viaria sveve, ma la capitale venne spostata ...
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LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] stata del Vecchietta e acquistò dai suoi eredi una pala d'altare in rilievo ligneo commissionatagli da una chiesa lucchese o , come si evince da una lettera del segretario di Alfonsod'Aragona duca di Calabria, Marino Tomacelli, datata 27 novembre, ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] V e per il vescovo di Orte Niccolò Palmieri, e Andrea da Prato, autore di una medaglia firmata e dedicata ad Alfonsod'Aragona. Spetta a J. Friedlaender (1857) il merito di aver dimostrato che i tre medaglisti erano una stessa persona, cui egli cercò ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] quale fornì il concetto iconografico per la figura della Sacra Mens (Kokole, 1996, pp. 234 s.).
Nella primavera del 1452 Alfonsod’Aragona chiese al governo di Ragusa di permettere la partenza di Pietro per Napoli (Fabriczy, 1902, p. 4; Id., 1905, p ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] bassorilievo raffigurante il Trionfo di Alfonsod'Aragona, in particolare nella quadriga guidata -64; F. Quinterio, Isaia di Pippo di Gante da Pisa maestro d'intaglio e maestro di figure, in Maestri fiorentini nei cantieri romani del Quattrocento ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...