ANTONIO da Pistoia (A. dalla Torre)
Nicola Raponi
Di lui si sa con certezza che almeno dal 1453 al 1463 fu informatore, da Firenze e da Roma, di Francesco Sforza; ma scarsi e incerti sono i suoi dati [...] dispacci allo Sforza.
In essi A. informa, sull'attività e la politica di Callisto III, sui rapporti tra il papa e Alfonsod'Aragona e sulla morte di questo, cui segue poco dopo (6 ag. 1458) quella del papa. Con grande schiettezza parla del nepotismo ...
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CARLENI, Antonio (Antonio o Antonello da Napoli)
Domenico Di Agresti
Nacque prima del 1386 da famiglia partenopea. Scarsi e frammentari sono i dati biografici che del C. ci sono pervenuti: il fatto che [...] 1447-48 e dove continuò ad insegnare teologia. Nel 1448 fu nominato da Niccolò V, su proposta di Alfonsod'Aragona re di Napoli, coadiutore dell'arcivescovo d'Amalfi, Andrea Pagliari, anziano ed ammalato, a cui successe l'11 ag. 1449.
Il C. morì ad ...
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BOSCOLI, Giovanni
Orsolina Amore
Figlio di Giachinotto, di famiglia fiorentina, non conosciamo l'anno della sua nascita. Nel 1422 si addottorava in diritto canonico a Bologna; in quello Studio compare [...] B. compare a fianco di Daniele Scotti vescovo di Parenzo e tesoriere pontificio in una ambasceria inviata da Eugenio IV ad Alfonsod'Aragona, reduce dall'attacco all'isola di Gerba. Nel 1435 si iscriveva all'arte dei Giudici e Notai in Firenze, e si ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] un concorso bandito nel 1852, ma giudicato solo nel '54 (Memoria esplicativa dei disegni riguardanti il restauro dell'arco di Alfonsod'Aragona in Castelnuovo, progetto al quale è assegnato il motto: "Felice è sol colui che in ben oprar affida, ond'è ...
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BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] proventi del Regno, nonché 20.000marche di cui Alfonsod'Aragona era debitore a Carlo II. Naturalmente la benevolenza et au XIV siècles, Paris 1903, pp. 225 s., 263; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922, pp. 555 s.; L. Mirot, ...
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ALAGNO, Cola (Nicola) d'
Michele Manfredi
Nato a Napoli nella seconda metà del sec. XIV, fu maestro ostiario e consigliere di Ladislao di Durazzo. Nel 1409 fu mandato dal sovrano presso il capitano [...] porse omaggio insieme con gli altri in Castel Capuano. Cambiatesi rapidamente le sorti della guerra, passò dalla parte di Alfonsod'Aragona, che lo mandò in qualità di capitano a reggere Sulmona, travagliata, insieme con altre terre, dall'avidità di ...
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ALBINO, Giovanni
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Nato in Lucania, probabilmente a Castelluccio, si diede alla vita ecclesiastica, ricevendo anche un'accurata educazione umanistica alla scuola del Pontano e del Panormita, secondo [...] nel 1481 e giunte fino a noi in due manoscritti, l'Oratio composta nel 1494 in occasione dell'incoronazione di Alfonsod'Aragona (pubblicata dallo stesso A. nel 1495) e infine il ricordo di alcune sue composizioni poetiche.
Dalla quiete e dagli studi ...
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ANNONI (Annone, de Annone), Giorgio
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Nato ai primi del secolo XV, entrò al servizio dei Visconti; nel 1442era commissario di Filippo Maria presso l'esercito del Piccinino e, in dicembre, scriveva [...] che, l'anno seguente, non appena si fu riconciliato col genero, inviò proprio l'A. a Napoli per comunicare la notizia ad Alfonsod'Aragona. Nell'ottobre del 1446 l'A. era a Bertinoro, presso Forlì, con truppe viscontee che, con ogni probabilità, si ...
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ATTENDOLO, Giovanni (Giovanni Sforza degli Attendoli, Giovanni Sforza)
Riccardo Capasso
Figlio di Muzio e di Lucia di Torsciano, nacque a Pisa nel 1407e ricevette il nome di Giovanni per ricordo dell'avo [...] fratello Leone, rimasto ucciso. Nel 1442 fu inviato nel Regno di Napoli, per portare aiuto al re Renato d'Angiò che, assalito da Alfonsod'Aragona, aveva chiesto aiuto a Francesco Sforza; l'A., partito con duemila cavalieri, sì unì ad Antonio Caldora ...
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CAFFERECCI (Caffarecci), Giovanni
Ingeborg Walter
Nacque intorno al 1400, a Volterra, da Ottaviano o Attaviano, ed entrò, come il fratello Piero, nel notariato. Trasferitosi a Firenze, non è noto quando [...] , signora di Piombino, ad accettare la tutela fiorentina: nel 1453 fu nominato commissario al campo nella guerra contro Alfonsod'Aragona.
La morte di Giovanni de' Medici nel 1463 e quella di Cosimo seguita a breve distanza (1ºag. 1464) privarono ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...