Figlio (n. 1174 - m. Muret 1213) di Alfonso II, gli successe (1196) sotto la tutela della madre Sancha di Castiglia. Recatosi a Roma (1204) e dichiaratosi feudatario della Chiesa, fu incoronato da Innocenzo [...] III. Alleato della Castiglia e della Navarra, contribuì efficacemente alla vittoria di Las Navas de Tolosa (1212). Quando fu bandita la crociata contro gli Albigesi, P., malgrado il suo credo cattolico, ...
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Figlio (Coimbra 1320 - Estremoz 1367) di Alfonso IV l'Ardito e di Beatrice di Castiglia; sposatosi (1340) con Costanza figlia dell'infante Giovanni Emanuele di Castiglia, morta nel 1345, ebbe come favorita [...] Inés de Castro (v.). Quando Alfonso IV fece eliminare Inés (1355), P. fomentò la ribellione nel nord del paese. Riconciliatosi con il padre, salì al trono (1357) alla morte di Alfonso e durante il suo governo si segnalò per la rigida amministrazione ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] durante la quale si raggiungono massimi di 38° e anche 40°. Predominano i venti di E. e SE., quest'ultimo apportatore di pioggia, la Trinità, fondata dalla regina Maria di Castiglia moglie di Alfonso il Magnanimo, la quale visse in quel convento e ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] è la figura di maggior rilievo: sapendo che Carlo I era impegnato nei preparativi per una spedizione contro l'Impero 1292 tra Bonifacio VIII e Giacomo II d'Aragona, successore di Alfonso III: in forza di tali accordi Giacomo II rinunziava alla ...
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GIUSTINIANI (XVII, p. 384)
Vito Antonio Vitale
La famiglia Giustiniani genovese (Longo) era costituita in consorzio o albergo, col nome di Giustiniani e componeva la Maona di Scio derivata dalla spedizione [...] della fede cristiana.
Dinasti a Scio e cittadini a Genova, i G. ebbero uomini notevoli nelle armi, nella politica, nel commercio e appunto a lui, come a sovrano di Scio, volle arrendersi Alfonso d'Aragona. Fabrizio o Brizio G. Longo, detto il Gobbo, ...
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VISIR (o Vizir; fr. vézir)
Carlo Alfonso Nallino
Voce usata dagli scrittori europei, per lo più sotto la forma "gran visir", per indicare il primo ministro dell'impero ottomano. È la parola turca e persiana [...] di wazīr per designare quello che noi diremmo il grande cancelliere dell'impero, vero alter ego del sovrano avente in mano tutti i poteri dello stato, fu introdotto dal primo dei califfi ‛abbāsidi, as-Saffāḥ (132-136 eg., 750-754 d. C.), e durò sino ...
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VIANA, Carlos de
Carlo Alberto Garufi
Figlio di Giovanni duca di Peñafiel e della regina Bianca, già vicaria di Sicilia, nacque il 19 aprile 1421, morì a Barcellona il 25 settembre 1461. Fu educato [...] del regno di Navarra e del ducato di Nemours, per l'alterezza e i segreti raggiri della matrigna donna Giovanna Enriquez fu odiato dal padre. Inutilmente cercò gli aiuti dello zio paterno Alfonso V e del papa Callisto III, e passò varî anni a Napoli ...
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VENTIMIGLIA
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
. Storica famiglia siciliana, discendente da un Guglielmo, conte di Ventimiglia (1242), da cui Enrico, primo conte di Geraci, signore, dal 27 giugno 1258, [...] la pace con re Roberto, che diede inizio alle lotte con i Chiaramonte: perì tragicamente nel 1338; un altro Francesco, conte di 'ufficio di vicario e seguì poi i Martini dai quali fu relegato a Malta. Da Alfonso il Magnanimo Giovanni fu creato conte ...
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VEGEZZI, Saverio
Uomo politico, nato a Torino il 21 dicembre 1805, ivi morto il 23 luglio 1888. Avvocato a Torino, appartenne al novero di coloro che spinsero Carlo Alberto sulla via delle riforme politiche [...] Il conte di Cavour, che lo considerava non a torto fra i più fedeli alla sua politica, lo volle ministro delle Finanze nel fu incaricato dall'allora presidente del consiglio, Alfonso La Marmora, di condurre a Roma i negoziati. Il V. si recò a Roma ...
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VASCONCELLOS y SOUZA, Luiz de, terzo conte di Castello melhor
Nicola Nicolini
Uomo politico portoghese, nato nel 1630, morto nel 1720. Seguì, da giovane, la tradizione familiare, partecipando, insieme [...] con i fratelli, alla guerra ispano-portoghese e distinguendosi nella campagna del 1658. Poi, per temperamento e per ambizione, preferì abbandonare le armi per la politica, e divenne il più autorevole favorito di re Alfonso VI, di cui fu valido e ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...