ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] Roma 1925. - Due scritti del citato al-Qāsim ibn Ibrāhīm furono editi in arabo e tradotti in italiano: la confutazione dei cristiani da I. Di Matteo (in Riv. studi orientali, IX, 1922, pp. 301-64) e la confutazione d'Ibn al-Muqaffa‛ da M. Guidi, Roma ...
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VELLA, Giuseppe
Carlo Alfonso Nallino
Abate maltese, che nel 1782 era cappellano addetto al monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo.
Ivi esistevano pochi manoscritti arabi ora [...] ma presa per buona moneta dal mecenate monsignor Alfonso Airoldi, che sostenne le spese della sua pubblicazione s., V, Palermo 1881, pp. 233-314; P. Varvaro, G. V. e i suoi falsi codici arabi con un documento inedito, in Arch. stor. sicil., n. s., ...
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TARENTINO, Cardinal
Giuseppe MARINI
Così detto dal nome del suo arcivescovato di Taranto, tenuto dal 1421 al 1444. Era Giovanni Berardi, discendente dai conti dei Marsi, signori di Tagliacozzo dove [...] fu nominato legato per trattare la pace fra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona. Ritornò a Firenze da Napoli il 25 dicembre 1441. fu sepolto in S. Agostino.
Bibl.: L. Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1931 (dove è detto [p. 329], che era ''un Orsini ...
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TOSI, Giovannl
Francesco Lemmi
TOSI (Tonso), Giovannl - Nato nel 1528 da nobile famiglia a Milano; morto ivi il 3 novembre 1601. Entrato nell'Ordine degli umiliati, fu preposto di Brera. Coinvolto suo [...] 1585. A Roma godette l'amicizia del card. Ascanio Colonna e i favori di Gregorio XIII; a Torino Carlo Emanuele lo fece consigliere d'Asti; una vita, pure in latino e ancora inedita, di Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto.
Bibl.: F. Argelati, Bibl. ...
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SCARAMPO, Lodovico (Luigi, Alvise; XXXI, p. 3)
Ermenegildo SCACCIA SCARAFONI
È chiamato anche Scarampo Mezzarota (una mezza ruota è disegnata nella punta del suo stemma); ma il suo vero cognome è Trevisan. [...] di S. Lorenzo in Damaso. Nel 1443 trattò la pace con Alfonso d'Aragona: ne ebbe dal papa, premio e segno di fiducia, di Montecassino, in Casinensia, Montecassino 1929. Per la tomba, v. F.M. Tosi, Raccolta di monumenti, ecc., Roma 1853, tav. C. I. ...
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VESPIGNANI, Alfonso Maria
Vescovo e filosofo scolastico, nato a Imola il 19 dicembre 1825, morto a Cesena l'11 febbraio 1904. Ordinato sacerdote, passò attraverso tutte le cariche della curia diocesana, [...] fino a che, per i suoi meriti come assertore della filosofia scolastica, fu da Leone XIII nominato vescovo di Cesena (1888 rosminiana.
Scrisse: Saggio della teorica degli universali secondo i principi di San Tommaso (1881); Sullo scetticismo (1885 ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] a sciogliere la lega antispagnola, a revocare la scomunica contro i Colonna e a togliere al nipote il feudo di Paliano. del Cinquecento romano. P. IV e i suoi nipoti, Roma s.d. [1955]; R. De Maio, Alfonso Carafa Cardinale di Napoli (1540-1565), Città ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] il patronato, anche nelle Indie inglesi: un passo indietro rispetto a Gregorio XVI.
Nei suoi anni i numerosi riconoscimenti ottenuti dal sistema morale alfonsiano, insieme con opere in sua difesa edite prima o dopo (J.-P. Bouvier, Th. Gousset, J ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] ad Aquisgrana. Essenziale apparve a questo punto, in Lione, resistere alle reazioni dei contendenti delusi, i più pericolosi fra i quali erano Alfonso X di Castiglia e Ottocaro di Boemia, senza provocare gravi reazioni destinate a compromettere il ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] pontificio, e nella congregazione per la successione ad Alfonso II di Ferrara. L'elezione del Facchinetti al , cc. 161-174; Vat. lat., 6182, cc. 96, 108, 117v, 129v, 344, 361v; 6189/I, cc. 238, 250, 255v, 260; 6946, cc. 34, 38v, 55, 65, 83, 137v, 156 ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...