D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] attinto.
Il D. si muove sulla linea di s. Alfonso de' Liguori, ma oscilla fra un equiprobabilismo definito dal . D. moralista e giurista del XIX sec.,in Rass. di mor. e di dir., I (1935), pp. 456-75; F. Crispolti, Corone e porpore, Milano 1937, pp. ...
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FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] e dopo tre anni di noviziato, il 14 sett. 1877, prese i voti. Presto sostituì la fondatrice dell'istituto, A. Tondini, nel della perfezione di A. Rodriguez, La monaca santa di s. Alfonso Maria de Liguori, La religiosa in solitudine di P. Pinamonti.
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] del Redentore dove, pare, abbia avuto come maestro Alfonso Maria de' Liguori. Conseguita la laurea in teologia del sangue proprio e dei compagni".
All'alba del 24 luglio 1828 i due condannati, legati e bendati, furono condotti al supplizio. Il D. ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] e giustizia e dei culti Tommaso Villa la nomina di Alfonso Capecelatro, suo vecchio amico, a vescovo di Capua.
figura di Pappalettere fu oggetto degli studi di Tommaso Leccisotti, tra i quali si segnalano: A proposito di un autografo manzoniano, in ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Dario Busolini
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dic. 1676, figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, che gli diedero il nome di Paolo Girolamo e lo [...] come centro delle sue missioni itineranti, cui affiancò la cura per i ritiri di S. Francesco al Palco in Prato e S. lettere e documenti inediti, ibid. 1929.
Nei processi canonici, Alfonso Maria de' Liguori, Giovanni Battista De Rossi, l'arcivescovo di ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] sue attitudini di amministratore, tesoriere e ministro di re Alfonso V l'Africano, sotto il cui regno il 'A., per le questioni concernenti la lingua in cui furono scritti i Dialoghi, la prima edizione e la fortuna dell'opera e relativa bibliografia ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] atto formale di adozione, ma con l'uso, divenuto generale tra i collaterali di Callisto III e di Alessandro VI. La data di nascita la corte napoletana dopo la successione a quel trono di Alfonso II d'Aragona: nel tempestoso consistoro del 18 apr. ...
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BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] del gruppo di gesuiti destinati ad accompagnare Alfonso Mendez, nuovo patriarca, in Etiopia, ove . Si accenna anche ad una inedita biografia del B. scritta dal p. I. Nappi, ed è segnalata una Breve relatione della gloriosa morte de ipp.Luigi ...
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GERARDO Maiella, santo
Silvano Giordano
Nacque a Muro Lucano il 6 (secondo alcune fonti il 23) apr. 1726 da Domenico, che esercitava la professione di sarto, e da Benedetta Galella, contadina. Fu battezzato [...] (14 apr. 1754) G. fu chiamato a Pagani da Alfonso Maria de' Liguori, mentre venivano assunte informazioni sul caso. prima manifestazione del male che lo affliggeva. I medici interpretarono erroneamente i sintomi e gli praticarono salassi. Pur ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] con l’azione degli ordini religiosi antichi e nuovi (specialmente i gesuiti), in India, dove nel Sud esisteva però già un annoverano il metodismo in area protestante e l’insegnamento di Alfonso Maria de’ Liguori o il giansenismo in quella cattolica. ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...