Figlia illegittima (n. 1070 circa - m. 1130) di Alfonso VI re di León. Vedova (1114) di Enrico di Borgogna conte di Portogallo, governò la contea prendendo il titolo di regina e continuando la politica [...] che però costrinse a dichiararsi sua vassalla. Il potere le fu strappato (1127) da una rivolta di notabili che, vittoriosi a S. Mamede (1128), riconobbero come loro capo il figlio Alfonso Henriques, poi re AlfonsoI (v.) e costrinsero T. all'esilio. ...
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Figlia (n. 1077 - m. Saldaña 1126) di Alfonso VI. Succedette al padre nel regno di Castiglia (1109), dopo aver sposato AlfonsoI d'Aragona (una volta rimasta vedova di Raimondo di Borgogna); volendo governare [...] a fuggire. Sconfitta (1111) a Sepúlveda, poté, con l'aiuto d'un esercito galiziano, costringere Alfonso ad abbandonare la Castiglia. Per l'ostilità creatasi con i feudatarî poiché divideva il governo con l'amante P. González de Lara, fu costretta a ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1424 - ivi 1505); discendente del ramo della famiglia S. trasferitosi al principio del 15º sec. da Firenze a Ferrara, percorse rapidamente in questa città la carriera [...] degli onori sotto Borso, Ercole e AlfonsoI, raggiungendo la suprema magistratura civile, come giudice dei XII Savî (1497). Per sanare l'erario istituì numerose tasse, per cui fu oggetto di vivissime ostilità. La sua fama comunque è legata più che ...
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Figlio (Digione 1057 circa - Astorga 1112 circa) di Enrico duca di Borgogna, si stabilì nella penisola iberica (1094) e fu al servizio di Alfonso VI di León contro i musulmani, ottenendo con il titolo [...] di Teresa, figlia illegittima del re. Cercò di succedere ad Alfonso, lottando contro AlfonsoI d, marito di Urraca, erede legittima, e più tardi contro il loro figlio Alfonso Raimondo. Non poté estendere i suoi dominî, ma favorì con la sua azione l ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, [...] Este e da questo sposata in punto di morte (1347). Al ramo stabilitosi a Ferrara appartengono, tra gli altri, il poeta Ludovico (v.) e Alfonso (1475 circa -1525), uomo politico al servizio di AlfonsoI d'Este, cui B. Castiglione dedicò il Cortegiano. ...
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Cittadina della Spagna nord-orientale (21.040 ab. nel 2007), nella prov. di Saragozza. Centro agricolo, in una zona irrigua. Attività commerciali e industriali (alimentari, tessili).
Costruita e fortificata [...] dagli Arabi nell’8° sec., fu conquistata da AlfonsoI d’Aragona nel 1119, passò ai re di Castiglia nel 1362, e ritornò all’Aragona poco dopo (1366), divenendone notevole centro agricolo e commerciale e per la lavorazione del ferro. ...
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Nobildonna amalfitana (n. 1430 circa - m. Roma 1479); amante di AlfonsoI d'Aragona, che per lei cercò anche di divorziare da Maria di Castiglia, ebbe grande ascendente e ottenne ricchezze per sé e la [...] sua famiglia. Guastatasi poi con il re Ferrante, succeduto al padre Alfonso, visse in Dalmazia, a Ravenna e a Roma. ...
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Gran maestro dell'ordine dei Cavalieri di Rodi dal 1513 (m. 1521); fratello di AlfonsoI, nel 1480 aveva difeso eroicamente dai Turchi l'isola di Rodi. ...
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Avventuriero spagnolo (sec. 15º), noto anche col cognome italianizzato Centèglia; per il matrimonio con Enrichetta, ultima erede dei Ruffo, ottenne la contea di Catanzaro e il marchesato di Crotone. Venuto [...] a conflitto con Alfonso il Magnanimo (1444), fu privato dei suoi beni feudali (1445). Morto però il Magnanimo, egli tentava di riacquistare i beni perduti, fomentando una rivolta contadina (1459) che, dopo sanguinosi scontri, si concluse con la ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] ), determinando così la riunificazione del Meridione sotto la dinastia aragonese, che impresse un'inversione di rotta.
Anche se AlfonsoI concesse nel 1443 alla nobiltà feudale il mero e misto imperio, non le riconobbe mai centralità dominante nella ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...