GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] ad Aquisgrana. Essenziale apparve a questo punto, in Lione, resistere alle reazioni dei contendenti delusi, i più pericolosi fra i quali erano Alfonso X di Castiglia e Ottocaro di Boemia, senza provocare gravi reazioni destinate a compromettere il ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] pontificio, e nella congregazione per la successione ad Alfonso II di Ferrara. L'elezione del Facchinetti al , cc. 161-174; Vat. lat., 6182, cc. 96, 108, 117v, 129v, 344, 361v; 6189/I, cc. 238, 250, 255v, 260; 6946, cc. 34, 38v, 55, 65, 83, 137v, 156 ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] alle nuove investiture, ma non al prolungamento di quelle ancora in vigore. G. XIV era incline ad accontentare Alfonso, tanto più che i marchesi di San Martino erano imparentati con gli Sfondrati, ma si scontrò con la maggior parte del concistoro ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] consacrato prima del 9 ag. 1273) e in queste vesti Pietro tenne i discorsi di apertura della terza e della quarta sessione del secondo concilio di al papa a Beaucaire (maggio 1275) per incontrare Alfonso X di Castiglia e a Losanna (ottobre 1275) ...
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La Marmora, Alfonso Ferrero di
Militare e uomo politico (Torino 1804 - Firenze 1878). Diplomatosi all’Accademia militare di Torino, completò la sua formazione compiendo numerosi viaggi all’estero. In [...] . Nello stesso anno La Marmora avviò con la Prussia i negoziati che dovevano condurre, nel 1866, all’alleanza e comando effettivo dell’esercito in campo quale capo di stato maggiore. I contrasti con Cialdini, cui era affidato il comando di una ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] regnò alla morte del padre con il nome di don Alfonso e promosse la conversione del suo popolo; inoltre suo figlio caso della Francia. Qui la difesa della tradizione gallicana sollecitò i sovrani a rinviare l'accettazione dei decreti: Enrico III con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] il Regno di Napoli, dove nel 1458 il figlio naturale Ferrante era succeduto a re Alfonso d’Aragona, mentre Giovanni d’Angiò, figlio di re Renato, rivendicò i diritti della sua casa alla corona, suscitando la ribellione della nobiltà del Regno. Fra ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Marchesato di Vignola, acquistato per 70.000 scudi ferraresi da Alfonso II d'Este e, poi, il Ducato di Sora, del Convegno Internazionale nel IV centenario della morte, Milano 21-26 maggio 1984, I, Roma 1986, pp. 242 ss., 251 s., 261, 263, 267, 269 ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] e i loro fautori. Vi trovarono la morte nomi leggendari come il prete Guercino, "il re della Campagna", Giovanni Valente, Lamberto Malatesta; sopravvisse invece, grazie alle numerose connivenze, Alfonso Piccolomini. Negli ultimi anni del pontificato ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] e capo delle truppe inviate dal re, S. fece arrestare nel giugno 1482 i due cardinali Lorenzo Colonna e Giovanni Battista Savelli. Mentre Alfonso riusciva a dilagare nella campagna romana, conquistando Albano, Castel Gandolfo e Civita Lavinia ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...