Storico francese (Digione 1895 - Parigi 1977), prof. di letteratura spagnola alla Sorbona (1944), poi prof. al Collège de France (1955), di cui è stato (1955-65) l'amministratore. Tra i suoi lavori: Alfonso [...] de Valdés auteur du "Diálogo de Mercurio y Caron" (1924); l'introduz. alla ristampa fototipica del Diálogo de doctrina cristiana di J. de Valdés (1925); Erasme et l'Espagne (1937); "La Célestine" selon ...
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Generale spagnolo (Tortosa 1806 - Wentworth, Inghilterra, 1877), dal 1834 il capo militare più importante del partito carlista. Combattendo con decisione, giunse nelle vicinanze di Madrid, sconfisse i [...] il suo titolo nobiliare). Si recò in Francia (1840) e poi in Inghilterra. Tornato in Spagna (1847), partecipò alla nuova guerra carlista. Sconfitto, ritornò in Francia. Ma l'aver poi riconosciuto re Alfonso XII, gli valse la conferma dei suoi titoli. ...
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Figlia (n. 1445 - m. 1488) del duca Francesco I e di Bianca Maria Visconti. Alunna di Guiniforte Barzizza e di Costantino Lascaris, per motivi politici fu promessa (1455) e sposata (1465) ad Alfonso d'Aragona [...] duca di Calabria (poi re Alfonso II). Amante delle lettere classiche e della filosofia, come della caccia e della danza, raccoglitrice in Castel Capuano di una pregevole biblioteca, a lei Masuccio Salernitano offrì il suo Novellino. Fu madre di ...
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Sovrano d'Abissinia, della dinastia salomonide. Regnò dal 1414 al 1429 e guerreggiò soprattutto contro l'Ifat e gli altri staterelli musulmani e pagani dell'Etiopia meridionale. Per questo riorganizzò [...] l'esercito etiopico sul modello di quello egiziano, e strinse relazioni con Alfonso d'Aragona, per una progettata alleanza contro i musulmani. L'"epinicio di Isacco", con cui i suoi soldati ne celebrano le vittorie, è uno dei più antichi documenti a ...
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Signore di Monaco (m. 1454). Nipote di Carlo I il Grande, salì al governo della città con due suoi fratelli, e rimase poi unico signore (1427). Ammiraglio, si distinse nelle guerre contro Pisa e Venezia. [...] Nel 1431 fu al servizio dei Visconti contro i Veneziani, che sconfisse nelle acque del Po presso Cremona; nel 1441-42 appoggiò Renato d'Angiò combattendo contro Alfonso d'Aragona. Nel 1448 fu nominato Capitano generale del mare dal duca di Savoia. ...
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Cronista portoghese (n. 1440 circa - m. 1522 circa). Dal 1497 conservatore della Torre do Tombo (Archivio nazionale); è autore di cronache sui regni da Sancio I a Giovanni II, per la cui compilazione si [...] servì degli scritti di F. Lopes e di G. E. de Zurara; sicuramente originali sono l'ultima parte della cronaca di Alfonso V e quella di Giovanni II. Lasciò appunti per la cronaca di Emanuele I, utilizzati poi da D. de Góis. ...
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Termine francese indicante in origine (sec. 11° e 12°) piccole opere di difesa, poi una piazzaforte. Nel 13° sec. divenne sinonimo di villa nova e di populatio e indicò i numerosi centri abitati fondati [...] nel Sud-Ovest della Francia. Le prime b. furono create da Raimondo VII conte di Tolosa, la cui opera fu continuata e perfezionata dal successore Alfonso di Poitiers e, dopo il 1271, dai re capetingi. ...
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Ducato dell’Italia meridionale. Fu formato (1486-87) dall’unione amministrativa di Bisceglie (allora Biselli), confiscata ai Del Balzo da Ferdinando I di Napoli e da Ferdinando II ceduta alla cognata Lucrezia [...] Borgia, e Corato (allora Quaranta). Alla morte di Alfonso marito di Lucrezia (1500), il ducato fu tenuto nominalmente dal figlio di Alfonso, Rodrigo Borgia d’Aragona, fino alla morte (1512), quando ritornò alla corona. ...
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Figlio (Verey 1870 - Parigi 1931) del duca Carlo iunior e di Margherita principessa di Borbone-Parma; ereditò i presunti diritti al trono spagnolo del ramo carlista, ma poco prima di morire rinunziò a [...] essi in favore del re Alfonso XIII. La frazione intransigente dei carlisti però non accettò quest'accordo, ponendo avanti come pretendente Alfonso Carlo Ferdinando di B.- Spagna, zio di Giacomo. ...
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Figlio (m. Cordova 960 circa) di Alfonso IV; postosi alla testa dei ribelli contro Sancio il Grosso, s'impadronì della corona (958); ma si fece ben presto odiare dai suoi stessi seguaci per le sue crudeltà [...] e violenze. Riparò allora a Burgos, ma vedendosi minacciato da Sancio, che s'era mosso con un esercito dalla Navarra, si rifugiò fra i Mori. ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...