Antico istituto romano (comune ai popoli latini) che regolava la vacanza del magistrato supremo (del re nel regime monarchico, dei due consoli in quello repubblicano). Durante la monarchia, di cinque in [...] imperatore. Alla morte di Riccardo (1272), papa Gregorio X non riconobbe Alfonso e cercò di favorire, nell’elezione imperiale, Přemysl Ottocaro II re di Boemia; i grandi elettori gli preferirono però Rodolfo d’Asburgo, con la cui elezione ...
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(fr. Languedoc) Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l’Ariège a SO, il Golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a NO. Ha preso nome dalla lingua d’oc (➔ oc). L’agricoltura, [...] sono alla base dell’economia. Turismo balneare. I principali suoi centri sono Tolosa (sede del Parlamento . Passata sotto la sovranità del re di Francia, fu assegnata poi ad Alfonso di Poitiers e dal 1271 fu diretto dominio del re di Francia, eccetto ...
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Figlio (1148 circa - 1237) di Erardo III di Brienne, partecipò alla 4a crociata. Scelto da Filippo II Augusto di Francia come re di Gerusalemme (1205), G. sbarcò ad Acri; sposò Maria, figlia di Isabella [...] nel frattempo aveva sposato in terze nozze Berengaria, figlia di Alfonso IX di Castiglia, mosse contro l'imperatore alla testa delle . Riuscì a difendere l'impero latino d'Oriente contro i Bulgari e i Greci di Nicea, ma non ottenne dai Latini il ...
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Moglie (m. 1104) del Cid, di origine leonese. Alfonso VI, succeduto al fratello sul trono di Castiglia (1080), con le nozze di J. e del Cid volle probabilmente consacrare la fusione delle due nobiltà, [...] , e si mantenne in Valenza assediata sino al 1102, allorché Alfonso accorse a liberarla. Ma la figura storica della donna, il due figlie, anch'esse realmente vissute, ma di cui sono alterati i nomi, e congiunta col marito in Valenza. La J. leggendaria ...
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Uomo politico del regno di Castiglia (Cañete 1390 circa - Valladolid 1453). Figlio naturale di un nobile aragonese, fu il favorito di Giovanni II di Castiglia; nel 1423 fu nominato connestabile del regno. [...] prigioniero; ma, dinanzi alla minaccia di Alfonso V d'Aragona che faceva responsabile de L. della rovina del partito aragonese in Castiglia, fu allontanato dal regno (1427). Tornato al potere, vittorioso nella lotta contro i Mori (1441 e 1445), seppe ...
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Figlio (Montpellier 1208 - Valenza 1276) di Pietro II il Cattolico. Divenuto re ancora bambino, alla morte del padre (1213), dovette superare, sotto la reggenza del conte Sanzio, figlio di Raimondo Berengario [...] Murcia, che cedette però ad Alfonso X, re di Castiglia, suo genero; occupò infine Ceuta: in tal modo i Cristiani di Spagna ponevano salde difficoltà e la precarietà d'ogni espansione catalana oltre i Pirenei, rinunciò col trattato di Corbeil (1258) a ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] padre (1285); alla morte poi del fratello, il primogenito Alfonso III (1291), salì anche sul trono di Catalogna-Aragona. , rinunciò alla Sicilia in favore della casa d'Angiò. I Siciliani, ritenendosi traditi, non accettarono, e proclamarono loro re ...
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Ecclesiastico (Savona 1460 - Napoli 1521), nipote di Girolamo. Creato cardinale di S. Giorgio al Velabro il 10 dicembre 1477, il 26 aprile dell'anno successivo, trovandosi a Firenze ospite dei Pazzi, fu [...] della curia romana, salvo nel periodo fra il 1499 e il 1503, per contrasti con i Borgia. Accusato di aver partecipato alla congiura ordita dal card. Alfonso Petrucci e da altri cardinali contro Leone X, nel 1517 fu imprigionato in Castel Sant'Angelo ...
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Dama castigliana (m. Coimbra 1355), figlia naturale di Don Fernández de Castro, cugina di Costanza moglie del principe Pietro erede al trono portoghese (poi Pietro I). Divenne l'amante di Pietro, ma invisa [...] al padre di questo, Alfonso IV, a causa della pericolosa influenza che la potente famiglia dei Castro poteva esercitare sull'erede, fu , comune alle letterature spagnola e portoghese, la vicenda di I. de C. fu trattata a più riprese dal Medioevo ...
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Primogenito (Napoli 1467 - ivi 1496) di Alfonso duca di Calabria (poi re Alfonso II) e di Ippolita Maria Sforza, ebbe educazione squisitamente umanistica coronata con la lunga e fida amicizia del Cariteo, [...] , penetrava, dopo varie vicende (tra cui la sconfitta a Seminara del 18 giugno 1495), in Napoli che era già insorta contro i Francesi. Nel 1496 sposò Giovanna d'Aragona, per assicurarsi l'appoggio di Ferdinando il Cattolico; e già, dopo la vittoria d ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...