AIROLDI, Cesare
Renato Composto
Nacque a Palermo il 2 nov. 1774 dal marchese Giuseppe, di famiglia lombarda di recente trapiantata in Sicilia, e da Marianna Arrigone. Frequentò l'università di Pavia [...] e la collezione numismatica ricevuta dallo zio Alfonso, nonché le sue collezioni scientifiche. Nella di G. Capponi e di altri a lui, raccolte e pubblicate da A. Cassaresi, Firenze 1899, I, passim; II, p. 22; V, pp. 119-121 e passim; VI, pp. 127, ...
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AVALOS, Iñigo d', conte di Monteodorisio
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Di assai nobile famiglia spagnola, nacque ai primi del sec. XV da Rodrigo Lopez conte di Ribadeo.
Ottenuta, per i meriti acquistatisi dal padre, la protezione [...] . 1452). Dal 1449 insignito della carica di gran camerlengo, l'A. era alla morte di Alfonso (1458) uno dei maggiori personaggi del Regno. Rimasto fedele a Ferrante I quando nel 1459 Giovanni d'Angiò, con l'appoggio di molti nobili ribelli, invase il ...
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PICCININO, Francesco
Serena Ferente
PICCININO, Francesco. – Nato a Perugia attorno al 1407 da Niccolò e forse dalla moglie di lui, Gabriella di Bartolomeo Sestio, seguì il padre nella carriera militare.
Il [...] al servizio di Filippo Maria Visconti e, dal 1435, anche di Alfonso d’Aragona. La prima azione militare autonoma di un certo respiro il ritratto fornito da Lorenzo Spirito il fatto che i capitani della Libertà milanese avessero commissionato, il 16 ...
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ARAGONA, Pietro d'
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Nato in Aragona ai primi del XV secolo, era figlio cadetto di Ferdinando il Giusto re d'Aragona e di Leonora Albuquerque, e fratello di Alfonso V il Magnanimo, di Giovanni II re [...] , Recco, Sesto, Castiglione, Chiavari) da costringere Filippo Maria ad aprire trattative con Alfonso.
Tornato quindi in Spagna, l'A. si trovò coinvolto nei contrasti che opponevano i due suoi fratelli Giovanni, re di Navarra, ed Enrico. In un primo ...
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ALAIMO (Alaimus, Alaimu, Alamo) da Lentini (di Latino, di Leontino)
Francesco Giunta
Nato, probabilmente a Messina, nella prima metà del sec. XIII, fece la sua prima comparsa nella vita politica siciliana [...] però re Pietro, Giacomo Il ottenne dal fratello Alfonso III credito alle presunte prove di colpevolezza e a mare.
Fonti e Bibl.: G. La Mantia, Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, Palermo 1918, pp. 16, 17, 18, 19, 21, 22, 24, 52, 66, ...
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Tolosa
Città della Francia, nell’Alta Garonna. L’antica T. fu capitale dei volci tectosagi, e particolarmente dei tolosati. Già prima della fine del sec. 2° a.C., T. strinse un foedus con i romani. Augusto [...] eredi di Giovanni e Alfonso, fu quindi integrata al dominio reale di Filippo III. Nel 1152 i borghesi di T. ottennero di tredici concili tenuti a T. fra l’829 e il 1327. I più importanti furono quello del 1160, tenuto alla presenza di Enrico II d ...
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Salì al trono alla morte di Mauregato (789) e morì nel 792. Fu l'ultimo dei cosiddetti usurpadores delle Asturie: abdicò in favore di Alfonso II il Casto. ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] León, dove tra l'altro si ribadì, contro le aspettative di Alfonso VI, re di Castiglia, che nulla poteva essere fatto senza Enrico V. Questi, deciso a eleggere alle sedi vescovili i suoi partigiani, alla reazione papale sancita nel Concilio di Troyes ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] il R. di N. diventò entità a sé (1282) con Carlo I d'Angiò, quando, dopo la ribellione della Sicilia agli Angioini (rivolta Italia meridionale. Nel 1443, dopo lunghe guerre, Alfonso V d'Aragona riunificò i due possessi, conservando il nome di R. di ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] quasi tutti estinti nel sec. 18º. Nelle lotte tra i Francesi e gli Sforza del sec. 16º, i P. furono parte con gli uni, parte con nel 1397; Benedetto, che indusse Gaeta a resistere ad Alfonso d'Aragona e rese così possibile la vittoria genovese di ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...