Cittadina del Portogallo settentrionale (35.000 ab. nel 2006). Sorge su una collina, a 684 m.s.m.; è centro agricolo e mercato di bestiame, e ha una florida industria laniera.
Fu antica fortezza feudale, [...] .
Casa di B. Dinastia che regnò sul Portogallo dal 1640 al 1910. Alfonso, figlio naturale di Giovanni I re del Portogallo, nel 1449 ottenne il titolo di duca di B.; il sesto duca, Giovanni I (n. 1543 - m. 1614), sposò la figlia dell’ultimogenito di ...
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Regione storica e geografica del Portogallo, la più meridionale del paese. Una serie di rilievi la dividono a N dalla regione dell’Alentejo, digradando verso S fino alla piatta cimosa alluvionale che per [...] Romani e, con il 5° sec. d.C., dai Visigoti, l’A. dall’8° sec. appartenne agli Arabi. I Portoghesi ne iniziarono la riconquista nel 1139 (battaglia di Ourique), portandola a termine con Alfonso III (1249-51), che contrastò la regione alla Castiglia. ...
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Nipote (n. Roma 1938) del re di Spagna Alfonso XIII, figlio di Giovanni di Borbone-Spagna, conte di Barcellona, e di María Mercedes di Borbone-Napoli. Nel luglio 1969 Franco lo designò suo successore "a [...] nel 1975, in occasione di due malattie di Franco, alla morte di questo fu proclamato re (nov. 1975). Giovanni Carlo I è stato abile protagonista del processo politico che ha avviato la Spagna al ripristino delle libertà democratiche. Ha sposato (1962 ...
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Terzo figlio (Lisbona 1392 - Alverca, Lisbona, 1449) di Giovanni I di Portogallo; dopo la morte (1438) del fratello Edoardo, assunse per deliberazione delle Cortes la reggenza per la minorità del nipote [...] la politica del fratello intesa a limitare il potere della nobiltà. Confermato in un primo tempo nella direzione del governo da Alfonso V divenuto maggiorenne, che nel 1448 aveva sposato sua figlia Isabella, fu poco dopo allontanato dalla corte con l ...
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Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] stabilì a Venezia per poi passare, dal 1563, alla corte di Alfonso II a Ferrara. Di V. rimangono circa cinquecento incisioni a bulino: di numismatico trova conferma nei volumi Immagini con tutti i riversi trovati et le vite degli imperatori (1548); ...
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Città della Spagna centrale (81.221 ab. nel 2008), in Castiglia-La Mancha, capoluogo della provincia omonima.
Di remota origine iberica, la romana Arriaca fu dopo il 712 in possesso degli Arabi, nel regno [...] di Toledo. Passata alla Corona di Castiglia con Alfonso VI (1085), ottenne in seguito il titolo di città, raggiungendo il suo massimo politica, come luogo del primo scontro fra i volontari antifascisti italiani del battaglione Garibaldi e il ...
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Figlio (Lisbona 1261 - Santarém 1325) di Alfonso III, cui successe nel 1279; sposò nel 1282 la figlia di Pietro III d'Aragona, Isabella (poi santificata), che si sforzò sempre di conciliare le discordie [...] . Stipulò due concordati con il papato e fece devolvere i beni dei Templari ai Cavalieri dell'Ospedale, ordine da del regno furono turbati dalla discordia tra il re e il figlio Alfonso, sfociata in una guerra civile. Fu anche poeta; ci restano di ...
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Storico italiano (Pola 1929 - Napoli 2024); professore universitario dal 1968, ha insegnato storia medievale a Napoli (dove è stato professore emerito). Socio nazionale dei Lincei; accademico corrispondente [...] suoi numerosi studi sono da ricordare in particolare: I mercanti catalani e l'espansione della corona aragonese nel secolo XV (1967); Amalfi medioevale (1977, in collaborazione con Alfonso Leone); il saggio Il re e il banchiere. Strumenti e processi ...
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Cáceres Città (90.802 ab. nel 2007) della Spagna occidentale, nell’Estremadura; capoluogo della provincia omonima, sulla sinistra del Tago. Mercato agricolo e di bestiame.
Località romana fondata nel 1° [...] sede nel 5° sec. dei re svevi Rechila e Rechiario e decadde con i Visigoti. Si hanno di nuovo notizie di C. dopo il 9° sec a quest’ultimi con la conquista nel 1229 di Alfonso IX, re di León, che le concesse i primi privilegi comunali. Nel 14° sec. vi ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1530 - ivi 1575), detto Pigna dall'insegna della spezieria paterna. A venti anni professore nello Studio di Ferrara; familiare di Alfonso II, ne divenne poi segretario, [...] de' principi d'Este (1570), una gustosa narrazione di feste e spettacoli ferraresi (La Gorgoferusa ecc., 1561), e il trattato su I romanzi (1554), l'opera più interessante, in cui discorre dell'invenzione poetica, del poema e della vita di L. Ariosto ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...