Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] , che ebbe un notevole centro nello scriptorium creato da Alfonso X nell'Alcázar di Siviglia; tra le opere più a Madīnat al-Zahrā' e vi rimasero finché i Re Cattolici non li espulsero nel 1492.
I sovrani Yūsuf I e Muḥammad V nel sec. 14° popolarono ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] b. 'Abbād, per opporre resistenza all'avanzata della Reconquista, Yūsuf sconfisse a Zallaqa Alfonso VI nel 479 a.E./1086, ma non ritirò più le truppe e i governatori berberi dal territorio spagnolo, cosicché da allora il dominio almoravide si estese ...
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Valladolid
Città della Spagna, nella Castiglia-León. V. ebbe poca importanza fino al sec. 11° quando, nel 1079, fu infeudata da Alfonso VI al conte Pedro Ansurez. Questi la fece capitale dei suoi feudi [...] e 13° e ricevette molti privilegi e franchigie da Ferdinando III e da Alfonso X. Nel sec. 14° fu spesso residenza reale. Nel 1346 vi sua famiglia seguitarono spesso a risiedere a V., che con i suoi 100.000 abitanti era allora una delle grandi città d ...
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(fr. Nice) Città della Francia meridionale (348.721 ab. nel 2007), sul Mediterraneo (Costa Azzurra); capoluogo del dipartimento delle Alpes-Maritimes. Si affaccia sul mare entro la Baia degli Angeli, [...] affermò come libero comune. Alleata di Pisa, subì le rappresaglie dei Genovesi che aiutarono i conti di Provenza a riaffermarvi il vincolo feudale; nel 1176 passò ad Alfonso II d’Aragona e poi (1209-1245) a Raimondo Berengario IV, conte di Provenza ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] del concilio e che si contestasse la sua elezione. I conciliari resistettero allo scioglimento, sostenuti da vari principi, più forte per l’adesione del cardinale Niccolò da Cusa e di Alfonso d’Aragona, per il ritorno del papa a Roma (1443) dopo ...
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Località della Francia centrale. Signoria nell’Alto Medioevo, ebbe titolo comitale nel 1346 con Bernard de Ventadour. Nel 1384 i Ventadour vendettero il contado a Giovanni, duca di Berry; il feudo passò [...] per la sua spietatezza contro gli ugonotti dopo il 1562. Tra i capi dell’esercito regio, promosse il massacro della notte di Borbone, fratello dell’ex re Francesco d’Assisi; poi lavorò a favore del nipote Alfonso XII, che nel 1878 divenne suo genero. ...
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Isola dell’Arcipelago Toscano (21,2 km2), la maggiore dopo l’Elba, 13 km a O del promontorio di Monte Argentario. Di forma ellittica abbastanza regolare, è quasi interamente montuosa (Poggio della Pagana, [...] dei Pannocchieschi, dei Caetani, degli Orsini e del comune di Perugia. Dal 1264 al 1406 la tennero i Pisani, quindi i Fiorentini; nel 1448 l’occupò Alfonso d’Aragona, che la ripopolò con famiglie napoletane e la rivendé a Pio II, che la infeudò alla ...
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(fr. Languedoc) Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l’Ariège a SO, il Golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a NO. Ha preso nome dalla lingua d’oc (➔ oc). L’agricoltura, [...] sono alla base dell’economia. Turismo balneare. I principali suoi centri sono Tolosa (sede del Parlamento . Passata sotto la sovranità del re di Francia, fu assegnata poi ad Alfonso di Poitiers e dal 1271 fu diretto dominio del re di Francia, eccetto ...
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Centro della Spagna occidentale, in Estremadura (prov. di Cáceres).
Il santuario della Madonna di G. fu fondato da Alfonso XI di Castiglia nel 1340. Tra la fine del 14° sec. e il 15° fu completata la chiesa [...] edifici conventuali; nel 18° si eresse la Chiesa Nuova.
Sentenza di G. Sentenza arbitrale (1486) con la quale i contadini catalani, nella condizione di servi della gleba, appoggiati dal re Ferdinando il Cattolico, furono emancipati dal complesso di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] d’Angiò e l’inizio di una lenta decadenza che favorì la conquista di Napoli a opera di Alfonso d’Aragona nel 1442. I sovrani angioini mantennero e potenziarono la parcellizzazione del territorio e la struttura viaria sveve, ma la capitale venne ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...