Uomo politico, amatore d'arte, letterato (Napoli 1406 circa - ivi 1487). Partigiano fedele di AlfonsoI d'Aragona, lo accompagnò alla conquista di Napoli (1442), e fu consigliere e ministro del successore [...] Ferrante il Vecchio. Nel 1466 si fece costruire un sontuoso palazzo, tra i più insigni del Rinascimento a Napoli, dove raccolse numerose opere d'arte. Lasciò 8 "memoriali" di contenuto morale e politico, fra cui il Memoriale sui doveri del principe ( ...
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Figlia (1535-1598) di Ercole II duca di Ferrara e di Renata di Francia; sposò (1570) Francesco Maria II della Rovere, duca d'Urbino, da cui poi (1574) si separò, tornando a Ferrara. Durante i contrasti [...] una parte di grande rilievo nelle trattative col papa Clemente VIII, che non voleva riconoscere i diritti di Cesare, figlio di un bastardo di AlfonsoI. Mentre infatti Cesare, spaventato dalla scomunica e dall'esercito pontificio, fuggiva da Ferrara ...
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Figlia illegittima (n. 1070 circa - m. 1130) di Alfonso VI re di León. Vedova (1114) di Enrico di Borgogna conte di Portogallo, governò la contea prendendo il titolo di regina e continuando la politica [...] che però costrinse a dichiararsi sua vassalla. Il potere le fu strappato (1127) da una rivolta di notabili che, vittoriosi a S. Mamede (1128), riconobbero come loro capo il figlio Alfonso Henriques, poi re AlfonsoI (v.) e costrinsero T. all'esilio. ...
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Scultore (n. forse a Sezze - m. Roma dopo il 1470). Documentato a Roma dal 1451, lavorò anche a Napoli all'arco di AlfonsoI in Castelnuovo (1453-58). Partecipò a varie iniziative di Pio II per S. Pietro: [...] statue di S. Pietro e S. Paolo (ora nell'Aula del Sinodo in Vaticano), un colossale S. Paolo (posto poi su ponte S. Angelo), tabernacolo di S. Andrea (con Isaia da Pisa, ora nelle Grotte Vaticane), ecc. ...
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Filologo e storico catalano (Barcellona 1858 - ivi 1919). Ricercatore e studioso di grande erudizione, si occupò attivamente dell'antica letteratura e dei più gloriosi secoli della storia catalana. Fra [...] lavori, notevoli: Itinerario del rey AlfonsoI de Cataluña, II en Aragón (1903-04), El més antic text literari escrit en en langue catalane, XI-XII siècles (1908), Antichs documents de llengua catalana i reimpressió de les Homilies d'Organyà (1915). ...
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Figlia (n. 1077 - m. Saldaña 1126) di Alfonso VI. Succedette al padre nel regno di Castiglia (1109), dopo aver sposato AlfonsoI d'Aragona (una volta rimasta vedova di Raimondo di Borgogna); volendo governare [...] a fuggire. Sconfitta (1111) a Sepúlveda, poté, con l'aiuto d'un esercito galiziano, costringere Alfonso ad abbandonare la Castiglia. Per l'ostilità creatasi con i feudatarî poiché divideva il governo con l'amante P. González de Lara, fu costretta a ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1424 - ivi 1505); discendente del ramo della famiglia S. trasferitosi al principio del 15º sec. da Firenze a Ferrara, percorse rapidamente in questa città la carriera [...] degli onori sotto Borso, Ercole e AlfonsoI, raggiungendo la suprema magistratura civile, come giudice dei XII Savî (1497). Per sanare l'erario istituì numerose tasse, per cui fu oggetto di vivissime ostilità. La sua fama comunque è legata più che ...
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Figlio (Digione 1057 circa - Astorga 1112 circa) di Enrico duca di Borgogna, si stabilì nella penisola iberica (1094) e fu al servizio di Alfonso VI di León contro i musulmani, ottenendo con il titolo [...] di Teresa, figlia illegittima del re. Cercò di succedere ad Alfonso, lottando contro AlfonsoI d, marito di Urraca, erede legittima, e più tardi contro il loro figlio Alfonso Raimondo. Non poté estendere i suoi dominî, ma favorì con la sua azione l ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, [...] Este e da questo sposata in punto di morte (1347). Al ramo stabilitosi a Ferrara appartengono, tra gli altri, il poeta Ludovico (v.) e Alfonso (1475 circa -1525), uomo politico al servizio di AlfonsoI d'Este, cui B. Castiglione dedicò il Cortegiano. ...
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Medaglista (Firenze 1430 - ivi 1514); operò soprattutto a Firenze, ma visitò anche le Fiandre e fu incisore di sigilli alla corte di Borgogna. Cinque sono le sue medaglie firmate, fra le più belle del [...] Quattrocento italiano: di S. Daziari, vescovo di Chioggia (1485); di AlfonsoI d'Este (1492); di A. Geraldini; di A. della Lecia e di Lorenzo il Magnifico. ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...