NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] (2006), pp. 353 s., 356; M. Jellinek, Giovio, Leoniceno, Dosso: un ritratto dimenticato, in Il camerino delle pitture di AlfonsoI, VI, Cittadella 2007, pp. 129-158; S. Sarteschi, Due imitazioni di Luciano nel 1552, inEsperienze letterarie, III (2010 ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] più rinomatiscrittori..., con l'aggiunta di un ottavo libro comprendente gli avvenimenti del regno di AlfonsoI fino alla di lui morte: l'Istoria anonima, quindi, testimonierebbe un secondo momento della redazione dell'opera. La redazione manoscritta ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] , 1994, nn. 73-74, pp. 97-109; A. Ballarin, Dosso Dossi: la pittura a Ferrara negli anni del ducato di AlfonsoI, I-II, Cittadella 1994-1995; A. Franceschini, Dosso Dossi, Benvenuto da Garofalo e il polittico Costabili di Ferrara, in Paragone, s. 3 ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] altare di S. Salvatore di cui la Madonna dell'Estense costituiva il centro.
Nel 1536 il B. è a Ferrara per eseguire alcuni lavori per conto di AlfonsoI d'Este. Un rogito del 15 ott. 1539 testimonia che il B. in quel tempo possedeva con il fratello e ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] in solitudine di studio presso Lucca, per lavorare a una raccolta di lettere di uomini illustri e alla edizione della storia di AlfonsoI del Facio. È ben probabile che in quel periodo sia passato per Firenze, a cercarvi materiale per le sue storie ...
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TARSIA, Galeazzo
di. – La memoria di Galeazzo di Tarsia, barone di Belmonte in Calabria, è legata a un corpus poetico edito per la prima volta per le cure di Giovan Battista Basile nel 1617 (Napoli, [...] la carica di capitano a guerra di Cosenza, esercitata da membri della sua famiglia fin dai tempi del regno di AlfonsoI (1442-58), chiedendone la conferma e la trasmissibilità, che fu concessa da Ferdinando il Cattolico con privilegio del settembre ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] occassione dalle distruzioni causate a Melfi dal terremoto del 1456, egli la munì di fortificazioni imponenti.
Alla morte di AlfonsoI d'Aragona (27 giugno 1458) il C., insieme con il fratello Giacomo, conte di Avellino, giurò nel luglio fedeltà ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] Cibo, entrò a Parma. Qui rimase per tutto l’autunno partecipando alle trattative per far entrare il duca di Ferrara AlfonsoI nella lega di Cognac (concluse con successo a metà novembre). Quindi, nell’estate 1528 raggiunse il Mantovano: contattato da ...
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ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] II respinse le proteste e, approvandone l'operato, rimandò l'A. a Bologna l'8 marzo 1510.
Iniziata la guerra contro i Francesi e il duca di Ferrara AlfonsoI, l'A. a capo dell'esercito pontificio si accampò a Castelfranco e avviò trattative con ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] e Giulio II riaffermò il suo predominio sull'Italia centrale.
L'educazione del B. si compì dunque alla corte dello zio, AlfonsoI d'Este, nel periodo in cui Ferrara raggiungeva il suo massimo splendore. Affinò il suo gusto naturale, portato più alla ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...