Cittadina della Spagna nord-orientale (21.040 ab. nel 2007), nella prov. di Saragozza. Centro agricolo, in una zona irrigua. Attività commerciali e industriali (alimentari, tessili).
Costruita e fortificata [...] dagli Arabi nell’8° sec., fu conquistata da AlfonsoI d’Aragona nel 1119, passò ai re di Castiglia nel 1362, e ritornò all’Aragona poco dopo (1366), divenendone notevole centro agricolo e commerciale e per la lavorazione del ferro. ...
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Medaglista (Firenze 1430 - ivi 1514); operò soprattutto a Firenze, ma visitò anche le Fiandre e fu incisore di sigilli alla corte di Borgogna. Cinque sono le sue medaglie firmate, fra le più belle del [...] Quattrocento italiano: di S. Daziari, vescovo di Chioggia (1485); di AlfonsoI d'Este (1492); di A. Geraldini; di A. della Lecia e di Lorenzo il Magnifico. ...
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Nobildonna amalfitana (n. 1430 circa - m. Roma 1479); amante di AlfonsoI d'Aragona, che per lei cercò anche di divorziare da Maria di Castiglia, ebbe grande ascendente e ottenne ricchezze per sé e la [...] sua famiglia. Guastatasi poi con il re Ferrante, succeduto al padre Alfonso, visse in Dalmazia, a Ravenna e a Roma. ...
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Gran maestro dell'ordine dei Cavalieri di Rodi dal 1513 (m. 1521); fratello di AlfonsoI, nel 1480 aveva difeso eroicamente dai Turchi l'isola di Rodi. ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] Maria Visconti, Niccolò Piccinino, Sigismondo Malatesta, Ludovico Gonzaga, Cecilia Gonzaga, Vittorino da Feltre, Alfonso d'Aragona Iñigo d'Àvalos. Tra i numerosi e bellissimi disegni, si ricordano in particolare quelli del codice Vallardi (Louvre). ...
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Figlia (Blois 1510 - Montargis, Loiret, 1576) di Luigi XII re di Francia e di Anna di Bretagna; sposò (1528) Ercole II d'Este, cui dette cinque figli, tra cui Alfonso II. Donna tenace ed energica, tutelò [...] . Le Fèvre d'Etaples, si schierò a favore dei riformati accogliendo a corte molti profughi francesi sospettati di eresia, tra i quali il poeta C. Marot che scelse come suo segretario. Nel 1536 ospitò Calvino, con il quale rimase poi in corrispondenza ...
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Nel Regno di Sicilia, organo centrale della pubblica amministrazione durante il regno dei Normanni: era costituito da 5 grandi ufficiali e da vari consiglieri e funzionari regi, cui furono aggiunti poi [...] e quindi curia della vicaria. La M. giudiziaria fu abolita dal 1336 al 1345; con la nuova organizzazione di Alfonso di Aragona, nel 1442, i due tribunali superstiti della M. si fusero con la vicaria, formando così la Gran corte della vicaria che durò ...
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LA MARMORA
Alberto BALDINI
Attilio MORI
Alberto BALDINI
. Appartennero alla famiglia dei Ferrero della Marmora (v. appresso), i quattro fratelli che raggiunsero il grado di generale durante il periodo [...] del Risorgimento (Carlo, Alberto, Alessandro e Alfonso), i quali ebbero i natali dal marchese Celestino e dalla marchesa Raffaella Argentera di Bersezio.
Carlo Giuseppe, nacque e morì a Torino (1788-21 febbraio 1854). Quando giunse all'età delle armi ...
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NAVARRA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
Nino CORTESE
Regione storica della Spagna, corrispondente all'ingrosso all'odierna provincia dello stesso nome (10.506 kmq.). Il territorio, che risulta costituito [...] da un suo fratello bastardo (1076), quei di Navarra offrirono la corona ai re d'Aragona, parenti del morto (Sancio V, Pietro I e AlfonsoI), che la tennero sino al 1134, quando l'ebbe García V, nipote di Sancio IV (1134-50), al quale seguirono il ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] e vece del re stesso, detta perciò Corte Vicaria, e poi - per corruzione - della Vicaria. Le due corti si fusero poi sotto AlfonsoI di Aragona in una sola, detta Sacro Regio Consiglio o Consiglio di S. Chiara, che giudicò in appello contro tutte le ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...