arabismi
Giovanni Battista Pellegrini
. All'epoca di D. - e già prima, come attestano soprattutto le carte latine e volgari - in molte parlate italiane, e anche in Toscana, erano penetrati parecchi [...] di D. era già da tempo diffuso il gioco orientale degli scacchi (Pd XXVIII 93) col rocco (Pg XXIV 30) e l'alfino (Detto 456, " alfiere "), rispettivamente da arabo-persiano šāh, " re " (forse attraverso una grafia sc [=š], letta poi s-k), arabo ruḫḫ ...
Leggi Tutto
MORIALE, Giovanni, detto fra Moriale
Elvira Vittozzi
MORIALE (Moriale d’Albarno), Giovanni, detto fra Moriale (Morreale). – Nacque a Narbona, in Francia, probabilmente negli anni Trenta del XIV secolo, [...] di Orvieto e spadroneggiava in molte terre del Patrimonio; il 12 agosto saccheggiò Sucano e la zona del Monte Alfina, dove si accampò; il 14 agosto, avvicinandosi sempre più minacciosamente a Orvieto, incendiò Petroio; la sera del giorno successivo ...
Leggi Tutto
alfino
s. m., ant. – Forma originaria per alfiere2, pezzo del gioco degli scacchi, più vicina all’etimo arabo (come il fr. ant. aufin e il provenz. alfi): avendo il re alla sinistra sua l’uno degli alfini, il castellano assedia quello di Filocolo...
alfine
(ant. al fine) avv. – Alla fine: E legno vidi già dritto e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine a l’intrar de la foce (Dante); dopo qualche tempo, la povera Lucia cominciò a risentirsi ...: alfine comprese di nuovo...