CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] conservatori (a proposito ad esempio della chiamata a Torino dell'abate F. Aporti nel 1844, o della nomina di C. Alfieri a capo del Magistrato della riforma al posto del dimissionario mons. Pasio vescovo di Alessandria), o i contrasti con l'Austria ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] 'ultima non era "ateistica" ma antipapale, e che in ciò il Niccolini seguiva la scuola italiana di Dante, Machiavelli, Giannone e Alfieri. Nel carteggio con lo storico M. Amari, in esilio a Parigi dopo la stampa a Palermo del celebre studio su Un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] sua formazione di giovane studioso e poi di docente: il primo seminario che seguì in Normale nel 1936 sulla libertà in Vittorio Alfieri, sotto la guida di Russo; la prolusione al suo primo corso, tenuta il 16 febbraio 1955 all’Università di Pisa sul ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] agosto 1917.
Nel dopoguerra, dopo aver ripreso l’insegnamento catanese, ottenne una supplenza di filosofia e storia nel liceo Alfieri di Torino, dove nacquero i figli Giacomo (1920) e Pierluigi (1922).
Vincitore del concorso a cattedra per le scuole ...
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FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] idee politiche, egli fu pure uno dei promotori della Società italiana di educazione liberale, fondata nel 1873 da Carlo Alfieri di Sostegno, l'associazione che, l'anno seguente, istituì, a Firenze, sul modello della parigina École libre des sciences ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] Stampa di Soncino.
Tra il 1907 e il 1909 partecipò all’esperienza che i modernisti milanesi, Aiace Antonio Alfieri, Alessandro Casati e Tomaso Gallarati Scotti condussero intorno a Il Rinnovamento, una rivista di cultura generale e religiosa che ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] in B. C., Bari 1965; W. Mayer, B. C.'s literarisches und politisches Interesse an der Geschichte, Köln 1965; V. E. Alfieri, B. C. e la religione della libertà, Pavia 1966; A. Bausola, Filosofia e storia nel pensiero crociano, Milano 1966; Id., Etica ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] politiche; come molti, i più degli adolescenti della sua generazione, si era entusiasmato alla lettura del Foscolo e dell'Alfieri, alla cui casa natale in Asti andò, in anni successivi, due volte in pellegrinaggio, e perfino alla lettura della ...
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BALBO, Gaetano
Francesco Traniello
Nacque a Chieri l'8 ag. 1763 da Carlo Gaetano e da Paolina Benso. Ricoprì diverse cariche alla corte dei Savoia, finché nel maggio 1799, fu scelto da Carlo Emanuele [...] A. Vallesa, cui era legato da profonda amicizia, rifiutandosi di tornare in patria, nonostante i tentativi di persuaderlo fatti dall'Alfieri. Il B. si trattenne a Parigi tutto l'inverno 1814-1815, dando qualche segno di squilibrio mentale. Il ritorno ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] ag. 1698, e fu seppellito nel vicino convento di clausura delle cappuccine, in seguito distrutto, che si trovava nell'attuale via Alfieri, sotto la parrocchia di S. Eusebio (oggi S. Filippo).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Corte, Lettere di ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...