CASCIOLA, Brizio
Pietro Scoppola
Nacque a Montefalco (Perugia) il 31 luglio 1871 da Pio e Clara Morici. Il padre, garibaldino, nel nome stesso imposto al figlio (come questi, amava ricordare, Brizio [...] all'ambiente towianista che si riuniva intorno all'avvocato Attilio Begey; a Milano ebbe frequenti contatti con Gallarati Scotti, Alfieri e Casati.
Intanto per il tramite del Semeria aveva avuto da Paolo Celesia imezzi finanziari per creare una nuova ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] precedente aveva indirizzato una canzone allo stesso scultore ravennate (A Enrico Pazzi quando scolpiva il busto di V. Alfieri e altri d'altri illustri uomini) e del programma classicista e purista degli "amici pedanti".
Altrettanto importante dell ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] successo di pubblico e di critica, tanto da essere poi rappresentato anche al teatro Nuovo Re di Milano nel 1867 e al teatro Alfieri di Torino nel 1869. In seguito alla notorietà acquistata con la Sofia la F. fu invitata da H. Rochefort a musicare un ...
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DE MARTINO, Giacomo
Angelo Del Boca
Nacque il 21 sett. 1849 a Londra da Giacomo, diplomatico del Regno delle Due Sicilie e da Amata Ehrenhoff.
Dopo alcuni anni di permanenza in Gran Bretagna, rientrò [...] da eccellenti funzionari come I. Gasparini, R. Piacentini e U. Ferrandi e dall'ottimo comandante delle truppe, colonnello V. Alfieri, il D. riuscì a conseguire, durante i sei anni del suo governatorato, tre obiettivi essenziali: l'occupazione della ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] ) e a edizioni scolastiche annotate per La Nuova Italia (Il principe di N. Machiavelli, Venezia 1927; il Filippo di V. Alfieri, ibid. 1928).
Nel 1928-29 collaborò anche, con pochi articoli, alla pagina culturale del quotidiano genovese Il Lavoro (la ...
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JACHINO, Angelo
Marco Gemignani
Nacque a San Remo il 24 apr. 1889 da Giuseppe e da Emilia Piccione. Entrato in Accademia navale il 15 ag. 1904 nel corso normale del corpo di stato maggiore generale, [...] dal nemico e, nello scontro che seguì, da cui gli Inglesi uscirono quasi indenni, vennero affondati i caccia "Vittorio Alfieri" e "Giosuè Carducci" e gli incrociatori "Fiume", "Zara" e infine anche il "Pola", provocando la morte di oltre 2300 ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] di Torino nel 1909) di I. Montemezzi e La secchia rapita di J. Bourgmeine (pseud. di G. Ricordi), in scena al teatro Alfieri di Torino nel 1910. Nel 1911 vinse il concorso per la pubblicità della ditta Borsalino; nello stesso anno fu chiamato dall ...
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COLANTUONI, Alberto
Paolo Petroni
Nacque a Trieste il 25 apr. 1874 da Faustino, discendente da nobile famiglia irpina originaria di Dentecane in provincia di Avellino, e da Adele Bugno.
Trascorse la [...] ), il breve Beethoven (Milano, teatro Arcimboldi, 14 apr. 1927) che piacque tanto a Simoni, Il destino in tasca (Torino, teatro Alfieri, 14 ott. 1929) e quindi I fratelli Castiglioni, che, dopo la prima a Venezia con la compagnia Pavlova il 24 ott ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] di Padova, Vicenza, Treviso e Rovigo agli Stati sardi (Torino 1848).
Entrò poi come ministro degli Interni nel governo Alfieri di Sostegno-Perrone di San Martino (15 agosto - 16 dicembre 1848), chiamato a gestire la drammatica fase politica seguita ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] , annoverò fra i suoi membri Aurelio Bertola (dal 1775), Vincenzo Monti (dal 1775), Ippolito Pindemonte (dal 1778), Vittorio Alfieri (dal 1783), Melchiorre Cesarotti (dal 1784) e lo stesso Johann Wolfgang von Goethe (accolto in accademia nel gennaio ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...