GOZZINI, Vincenzo
Serenella Rolfi
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di questo artista, documentato a Firenze tra il secondo e il terzo decennio del XIX secolo.
L'assenza di dati biografici [...] di sarcofagi romani, consunti dal tempo e coperti qua e là da ciuffi d'erba (tav. I), e dei monumenti a Vittorio Alfieri di Antonio Canova e a Michele Skotnicki di Stefano Ricci (tavv. VIII e IX), spiccano quelle in formato doppio del Monumento di s ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] costituito il Regno d'Etruria); in quello stesso anno il F. fu nominato ritrattista ufficiale della corte. Alla morte dell'Alfieri (8 ott. 1803) fu designato dalla contessa d'Albany suo legatario universale (22 dic. 1803) e iniziò e collaborare al ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] italiana, V (1878), 26, pp. 420 s., 426 s.; G. Carducci, LVIII. A E. P. quando scolpiva il busto di Vittorio Alfieri e altri d’altri illustri uomini, in Juvenilia, IV, Bologna 1880, pp. 155-160; Il monumento al principe Michele di Serbia a Belgrado ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] universitario di architettura di Venezia, a.a. 1982-1983. Ma cfr. anche: Mostra della rivoluz. fascista. Guida storica, a cura di D. Alfieri-L. Freddi, Roma 1933, pp. 64-71; B. Zevi, La morte di D. ..., in Cronache di architettura, VI, Bari 1970, pp ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] È la prima realizzazione nota del C. (ora palazzo di città), affacciata su quella piazza delle Erbe progettata dall'Alfieri ancora nel 1756. Dal 1774 datano i lavori per il seminario torinese, commissionati sotto il rettorato del canonico Adorni. Il ...
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GIROMETTI, Pietro
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 20 sett. 1811 da Giuseppe e Luigia Albites. Apprese l'arte di incidere pietre dure e medaglie dal padre e frequentò i corsi dell'Accademia [...] incompleta per la morte prematura dell'artista.
Sono opera del G. le medaglie dedicate a Vittorio Alfieri, Michelangelo Buonarroti, Cesare Baronio, Pietro Bembo, Filippo Brunelleschi, Benvenuto Cellini, Marcantonio Colonna, Enrico Dandolo, Francesco ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] A. Griseri, Le metamorfosi del barocco, Torino 1967; R. Pommer, Eighteenth-century architecture in Piedmont. The open structures of J., Alfieri and Vittone, New York-London 1967; V. Viale, I disegni di F. J. per il palazzo del conclave, in Atti della ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] Pisa, 13 febbr. 1869). Dopo tale conferma, seguì un periodo di travaglio e di transizione, di cui serbano traccia alcuni quadri come Alfieri visita Goldoni e Goldoni visita Gian Giacomo Rousseau (ripr. in F. G. e la sua opera, p. 9). In queste opere ...
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FRANCESCHINI, Mattia
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1715. Divenuto allievo del pittore C.F. Beaumont, apprese il mestiere svolgendo per il maestro una serie di mansioni quali la collaborazione [...] .
A Venaria il F. intervenne con numerose sovrapporte nell'ambito delle trasformazioni apportate sotto la direzione di B. Alfieri, ma di queste ora nulla è rimasto; sono andati ugualmente perduti i quadri, noti attraverso i pagamenti al pittore ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] ; G. Campori, Lettere artistiche inedite, Modena 1866, p. 391; L.-G. Pélissier, Canova, la comtesse d'Albany et le tombeau d'Alfieri, in Nuovo Archivio veneto, n. s., III (1902), pp. 156-61; G. Mycielski, Une jeune polonaise en Italie à l'époque du ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...