AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] en Italie, in Bulletin italien, I (1901), pp. 22-25; E. Bertana, Il teatro tragico italiano del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. d. letter. ital., suppl. 4(1901), p. 112; L. Ferrari, Le traduzioni italiane del teatro tragico francese ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] che "specialmente nella tragica scuola tanto stimo ed apprezzo" (ibid., I [1778], p. 496). Civiene da supporre che voglia indicare l'Alfieri, che proprio nel 1776 ideava il suo Don Garzia (pubblicato nel 1789) e nel 1777 la sua Congiura de' Pazzi ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] letteratura in Italia, nel quale il M. esaltava l'opera di rinnovamento compiuta da G. Gozzi, G. Parini e V. Alfieri, continuata da Monti e, soprattutto, da Giordani. Positivamente veniva giudicato il lavoro, fra gli altri, di C. Botta, P. Farini ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] ; e intanto il cielo / ferian d'un romor cupo il rio flagello, / le ferree ruote e il femminil lamento") suggerì all'Alfieri il Ratto di Ganimede, "fatto a imitazione dell'inimitabile del Cassiani" (Vita scritta da se medesimo, epoca IV, cap. 3) e ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] nel dicembre 1912), avviato a una brillante carriera nella Banca d'Italia.
Nel 1908 era stato nominato preside del liceo Vittorio Alfieri di Torino, carica che tenne fino alla morte. Dal luglio 1909 al luglio 1910 fu assessore all'Istruzione per le ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] la Compagnie de Jésus, I, Bruxelles et Paris 1890, coll. 1518-20; E. Bertana,Ilteatro tragico ital. del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. della lett. ital., suppl. n. 4 (1901), p. 115 n.; G. Natali,IlSettecento, Milano 1955, pp. 542, 562 ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] di giovani allegrissimi; poi mi vesto in gala e vo alla Pergola per i palchi eleganti aristocratici; a mezza sera passo all'Alfieri nei palchi eleganti democratici; oppure ad altri teatri, o ai balli o all'accademie" (ibid., V, p. 77).
A Firenze fin ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] con più coraggio che perizia, dopo aver compiuto una definitiva scelta di valori orientativi (i grandi contemporanei, dall'Alfieri al Foscolo) in seno alla tradizione italiana, e con un programma, rispetto a quella, di rinsanguamento.
La traduzione ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] del G. durante il custodiato Pizzi: fra l'altro salutò con soddisfazione l'ascrizione fra i pastori di V. Alfieri, si adoperò per quella di G. Parini, prese inizialmente posizione a favore delle critiche alla tradizione letteraria italiana avanzate ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] Firenze conobbe il canonico Bandini, l'abate Fontani, Giovan Battista Baldelli, ed ebbe l'occasione di visitare l'Alfieri in seguito ad una curiosa circostanza che indusse eccezionalmente il poeta a riceverlo. Frequentò il conte D'Elci, possessore ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...