CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] , quando lo recitò splendidamente nel teatro Paganini di Genova. Interpretò due attese novità, Crisi di M. Praga rappresentata nel teatro Alfieri di Torino il 14 ott. 1904 con vivo successo (parte di Piero) e Tutto per nulla, del Butti nel politeama ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] "Duilio"; o, infine, più gravemente, nell'estate 1941, quando fu improvvisamente richiamato da Berlino, dove era al seguito di D. Alfieri. Questa volta il G. - si seppe poi per la delazione di un collega - era accusato di essere al soldo dei Francesi ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] E. Romagnoli dell'Ambrosiano.
Continuò a raccogliere consensi, passando da Milano a Torino, dove il 24 dicembre inaugurò al teatro Alfieri il nuovo repertorio messo a punto da E. Canesi; inoltre, grazie alla riuscita di L'ægua de Sozeia di A. Novelli ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] che "specialmente nella tragica scuola tanto stimo ed apprezzo" (ibid., I [1778], p. 496). Civiene da supporre che voglia indicare l'Alfieri, che proprio nel 1776 ideava il suo Don Garzia (pubblicato nel 1789) e nel 1777 la sua Congiura de' Pazzi ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] abbandonò alle dimissioni del gabinetto. Il 21 ag. 1848 gli veniva affidato il portafoglio della Guerra nel nuovo ministero Alfieri-Perrone.
Si trovò così a dover affrontare gli spinosi problemi seguiti alla firma dell'armistizio Salasco, tra i quali ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] per una lega con lo Stato pontificio rinunziò al mandato, accettò di recarsi a Roma per conto del governo Alfieri, al fine di continuare i colloqui col nuovo ministero di Pellegrino Rossi: colloqui peraltro infruttuosi e presto interrotti dall ...
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PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] da parte di colleghi invidiosi.
Durante il periodo carrarese Pizzi progettò un busto e un grandioso bassorilievo in onore di Vittorio Alfieri (1805; cfr. Noè, 2012, pp. 253, 305 s.); il bassorilievo doveva essere formato da una piramide ai cui piedi ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] della Francia ed un cenno sulle antichità di quella regione, Torino 1838); sempre a Montpellier ritrovò la biblioteca di V. Alfieri, passata in Francia tramite il pittore francese F.-X.-P. Fabre.
Per la storia moderna del Piemonte il G. pubblicò ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] letteratura in Italia, nel quale il M. esaltava l'opera di rinnovamento compiuta da G. Gozzi, G. Parini e V. Alfieri, continuata da Monti e, soprattutto, da Giordani. Positivamente veniva giudicato il lavoro, fra gli altri, di C. Botta, P. Farini ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque agli inizi del XVII sec. da Pier Francesco del ramo di Zagarolo, principe di Gallicano e da Lucrezia Tuttavilla. Sposò Francesca, figlia di Iñigo d'Avalos, marchese [...] , condotto in un primo momento a Castelnuovo e quindi a Sant'Elmo. Quattro giorni dopo venivano imprigionati all'Aquila Filippo Alfieri e G. A. Pica, accusati di essere suoi complici. Il viceré, duca d'Arcos, fece inoltre occupare da Giulio Pezzola ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...