CASANOVA, Eugenio
Armando Petrucci
Nacque il 17 genn. 1867 a Torino, da Ludovico, ingegnere e combattente del Risorgimento, di famiglia originaria di Pavia, e da Margherita Ghigo; fu educato a Nizza.
Laureatosi [...] studi su momenti e personaggi della storia moderna e più recente degli Stati sabaudi (Tavole genealogiche della famiglia Alfieri, Torino 1903; Censimento di Torino alla vigilia dell'Assedio, Torino 1907; Carlo Bastia, Siena 1907). Ma decisivo nell ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] D’Evandro, Della insurrezione nazionale del salernitano del 1860. Pensieri e documenti per Antonio Alfieri D’Evandro, segretario del Governo provvisorio, Napoli 1861; G. Stopiti, P. Comm. Avv. C., Roma s.d.; A. Pizzolorusso, I martiri per la libertà ...
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FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] (Torino 1896; 2 ediz., Milano 1946); Dante e Goethe (Firenze 1900); La malinconia del Petrarca (Roma 1902); Vittorio Alfieri nell'arte e nella vita (ibid. 1903); Cervantes (in tedesco; München 1905), ecc.
Il F. inaugurava così quella propensione ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] e bibliofili italiani, Firenze 1933, p. 307; V. Cian, Per la fortuna dell'Alfieri, in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXXVI (1949), pp. 357-359 (giudizi su Alfieri nella corrispondenza tra il L. e G. Carmignani); R. Ciampini, G.P. Vieusseux ...
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LAURO, Agostino
Alessandra Imbellone
Nacque a Torino nel 1806 dal tappezziere Giuseppe e da Lucia Albergante.
Nel 1823-24 si iscrisse alle scuole civiche di disegno, risultando fra gli allievi che avevano [...] di R. Bonajuti e stampa di P. Bujani; P. Müller, Autoritratto, su disegno di F. Locatelli; F.-X. Fabre, Ritratto di V. Alfieri, su disegno di F. Calendi; P.P. Rubens, Ritratto di E. Forman, su disegno di A. Becheroni e stampa di A. Paris).
Nel ...
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CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] opere di poesia e quello delle esegesi dovute agli studiosi riguardano il Petrarca e il Boccaccio, il Goldoni e l'Alfieri, Caterina Percoto e il Nievo. Se si aggiunge che il duplice campo toccò, oltre che la letteratura italiana, quella friulana ...
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MADDALENA, Edgardo
Rita Tolomeo
Nacque a Zara, ultimo di undici figli, il 1 nov. 1867 da Giacomo, geometra impiegato nell'I.R. Archivio delle mappe catastali, e da Emilia Morovich.
Tutta la famiglia [...] Circolo accademico italiano, ne divenne il portavoce; tenne orazioni celebrative in occasione dei centenari di N. Tommaseo (1903), V. Alfieri (1904), e C. Goldoni (1908), per la morte di G. Carducci (1907) e commemorò il suo maestro Mussafia, grande ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] proprio a Firenze la sua carriera nell'insegnamento, come professore di storia alla Scuola di scienze sociali Carlo Alfieri. Quindi, seguendo gli incarichi ministeriali, fu prima a Macerata, nel novembre 1905, come incaricato fuori ruolo di materie ...
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CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] ebbe luogo nel 1936 presso la VI Triennale di Milano. Nel 1937 tornò al teatro con i costumi per La finestra di V. Alfieri, l'opera con la quale venne inaugurato a Roma il teatro delle Arti. Con la Compagnia delle Arti lavorò negli anni successivi ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] signor di Montgolfier. Poi, forse indotto dal favore con cui l'alta società romana aveva accolto le tragedie di Alfieri, si volse al teatro drammatico e scrisse l'Aristodemo (1787), rappresentato con trionfale successo, il Galeotto Manfredi (1788) e ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...