ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] Claudio, La figlia di Galileo, Il segreto di Vittorio Alfieri) ed opere ispirate a fatti di cronaca quotidiana ( seminario e Sula scena; nel 1906 Il segreto di Vittorio Alfieri. Anche la collaborazione con i quotidiani si intensificava: scriveva per ...
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BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] rimase nove armi, componendo alcuni dei suoi lavori di maggiore impegno, dall'opera Turanda alle ouvertures per il Saul di V. Alfieri e per il Ré Lear di W. Shakespeare, ai primi Quartetti. Nel 1873 fu chiamato a coprire il posto di professore di ...
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FIORILLI, Anna (Anna Maria Angela)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Venezia il 26 dic. 1772 (altre fonti forniscono il 26 sett. 1777) in un'antica famiglia di comici, da Antonio e dalla senese Caterina [...] difficoltà (Teresa e Claudio, Teresa vedova e Teresa e Wilk) di G. Greppi, ma anche con molte delle tragedie di V. Alfieri. Del primo periodo con i Pellandi resta memoria dell'interpretazione della F. dei ruoli d'Ippodamia e di Erope (in alternanza ...
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DETTORI, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Cagliari il 9 apr. 1886 da Giovanni e Rosa Mameli. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Cagliari, si dedicò giovanissimo agli studi economici e sociali, [...] e sociale. Nel 1932 il D. fondò a Firenze, presso l'Istituto di scienze sociali e politiche "Cesare Alfieri", una scuola di perfezionamento in studi sindacali e corporativi che, nell'organizzazione degli studi universitari voluta dal regime, doveva ...
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Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] colonna infame) e il completamento, nell'ambito dell'edizione promossa dal Centro nazionale di studi alfieriani, dell'Epistolario di V. Alfieri (2º vol., 1981; 3º vol., 1989). Tra i contemporanei ha curato scelte antologiche di V. Sereni e S. Solmi ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] 107. Di quelli relativi all'attività editoriale si citano qui: Lettere sull'Alceste Seconda. Tragedia postuma di Vittorio Alfieri, Brescia 1808; Saggio di guerra tipografica, Milano 1820; Lettere tipografiche da Milano, Milano 1821; Sul nuovo torchio ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] universitario di architettura di Venezia, a.a. 1982-1983. Ma cfr. anche: Mostra della rivoluz. fascista. Guida storica, a cura di D. Alfieri-L. Freddi, Roma 1933, pp. 64-71; B. Zevi, La morte di D. ..., in Cronache di architettura, VI, Bari 1970, pp ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] che vi si trovavano (da A. Verri a V. Monti, con il quale inizialmente si legò d'amicizia, A. Canova e V. Alfieri). Divenne leggenda la bravata del G. che, davanti a un palazzo in fiamme, declamò un'improvvisazione sul tema, fra gli applausi degli ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] È la prima realizzazione nota del C. (ora palazzo di città), affacciata su quella piazza delle Erbe progettata dall'Alfieri ancora nel 1756. Dal 1774 datano i lavori per il seminario torinese, commissionati sotto il rettorato del canonico Adorni. Il ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] (Fascicolo speciale in onore di R. C.); Biografie e bibliografie degli accademici lincei, Roma 1976, pp. 815-817; V. E. Alfieri, Maestri e testimoni di libertà, Milazzo 1976, pp. 264-267. Necrologi: D. Del Corno, in Rend. dell'Istituto lombardo, CXI ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...