CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] sino alla laurea, conseguita il 3 ag. 1865 a soli vent'anni.
Nella facoltà giuridica torinese, arricchitasi dopo la riforma Alfieri (1846)di vari insegnamenti storici e filosofici, il C. ebbe maestri Pier Carlo Boggio, Carlo Bon Compagni, Pasquale ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] 'Elena (Perugia) presso un amico. Ai primi di ottobre del 1799, però, fece ritorno a Roma e studiò per un anno, secondo l'Alfieri, con l'organista G. B. Batti e poi con lo zio Lorenzo, allora minorita alla chiesa dei SS. Apostoli.
Giunto a Roma il ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] , la serie di incisioni per i drammi del Metastasio (1790), le opere teatrali del Goldoni (1788-93), le tragedie dell'Alfieri.
Sempre di questi anni fu la sua collaborazione artistica con gli incisori G. Picotti, che fu suo allievo (Moschini, 1830 ...
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(lat. Sophoniba; gr. Σοϕονίβα o Σοϕωνίς, prob. dal punico Saphonba῾al). - Nobile cartaginese, figlia di Asdrubale e sposa di Siface, re dei Massesili.
Vita
Secondo la tradizione, certamente romanzata, [...] Sofonisba furono scritte anche in Inghilterra da J. Marston, J. Thomson, N. Lee. Del 1789 è la Sofonisba di V. Alfieri.
Al personaggio di Sofonisba si ispirano numerose opere musicali composte nei secc. 18° e 19°. Fra queste si ricordano quelle ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] dei Versi di G. Giusti, fra il 1851 e il 1852. Seguirono le Poesie di A. Poerio, le opere di V. Alfieri e B. Cellini, Gli ultimi rivolgimenti italiani di F.A. Gualterio, lavoro ricco di documenti inediti sull'Italia della Restaurazione; poi venne ...
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COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] e tra coloro che meglio rappresentarono l'arte drammatica, definendolo un classico proprio per il suo repertorio imperniato su Alfieri, Goldoni e Metastasio. Ne loda la recitazione "netta chiara scolpita" (I dimenticati..., p. 27) e la dizione, pur ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] nella Festa di S. Benelli (prima al teatro Nuovo di Milano, 6 nov. 1940), in Oro puro di G. Gherardi (prima al teatro Alfieri di Torino, 11 marzo 1941, in tournée al teatro Odeon di Milano, dove la vide il critico, 4 aprile), ambedue accanto a R ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] 'insegna di uno zelo frenetico e di una severa disciplina di gruppo, il C. creò Le due coscienze di G. Rovetta (teatro Alfieri di Torino, 11 sett. 1900), Lucifero di E. A. Butti (teatro Manzoni di Milano, 11 dicembre), Sperduti nel buio di R. Bracco ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] anni di apprendistato i biografi ricordano, fra i tanti quadri, un Timoleonte, ispirato dalla lettura di Plutarco e dell'Alfieri, e un altro dipinto raffigurante L'amore disperato di Saffo, che sembra sia stato l'ultimo suo lavoro giovanile. Il ...
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CARRARA SPINELLI, Giambattista
Felice Del Beccaro
Nacque a Clusone (Bergamo) il 26 nov. 1779 da Giovanni Luigi, di famiglia comitale (il titolo era stato conferito dalla Repubblica di Venezia nel 1721 [...] pedissequamente i moduli più vistosi mostrando, di conseguenza, una contraddizione di fondo per ciò che concerne l'imitazione dell'Alfieri.
Morì a Clusone il 13 ott. 1842.
Nell'ode Sulla soverchia imitazione degli Inglesi (analoga per contenuto a ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...