DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] nel manierismo tardorinascimentale e nel barocco. "Unità intensa e monotona del linguaggio" che per alcuni versi prelude all'Alfieri, per altri richiama la tradizione recente, in particolare Tasso e certo petrarchismo.
Benché sia. rintracciabile un ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] più propriamente saggistica e alla collaborazione a quotidiani (fra tutti il Corriere della sera) e periodici, le edizioni di V. Alfieri (Saul e Mirra, rispettivamente Catania 1921 e Firenze 1923); A. Poliziano, Le Stanze, l’Orfeo e le Rime (Torino ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] 225, 475, e in Schede Vesme, IV, p. 1253 al 26 luglio 1737).
La nomina nel 1745 dell'architetto Benedetto Alfieri a direttore generale delle arazzerie accanto a Beaumont si accompagna ad un parziale cambiamento di gusto nella scelta dei soggetti e ad ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] attirò molte critiche e riserve sul suo lavoro. Prosegui negli stessi anni nell'attività di conferenziere: Vittorio Alfieri (1903), Francesco Petrarca (1904), Le tre donne della Divina Commedia (1905), poi raccolti in Discorsi letterari (Palermo ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] destinate alla scuola (Poeti lirici dei secoli XVIII e XIX, Firenze 1923 e Le più belle pagine di V. Alfieri, Milano 1928), mentre continuava i suoi studi leopardiani che sfociarono nell'interpretazione dei Canti (Firenze 1927). Fu collaboratore e ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] , sarà Mastai; ma se il diavolo ci mette la coda, sarete voi" (Souvenirs historiques de la marquise Constance d'Azeglio née Alfieri, Torino 1884, p. 82). Ottenuto il più alto numero di suffragi nella prima votazione del conclave del giugno 1846, il L ...
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MODUGNO, Domenico
Riccardo D'anna
– Nacque a Polignano a Mare (Bari), il 9 genn. 1928, da Vito Cosimo e Pasqua Lo Russo.
Il padre aveva trovato un lavoro stabile solo in età matura, divenendo capoguardia [...] quella che considerò «la cosa più importante» fatta nella sua vita.
Scritto da Garinei e Giovannini, lo spettacolo esordì al teatro Alfieri di Torino il 12 sett. 1961, con un anno di ritardo a causa di un infortunio occorso al M. durante le prove ...
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PORTA, Carlo
Claudio Milanini
PORTA, Carlo. – Nacque a Milano il 15 giugno 1775, da Giuseppe e da Violante Gottieri. Il padre (1728-1822) discendeva da una famiglia cittadina benestante ed era un funzionario [...] sollecitazione a riconoscere l’eccellenza lombarda, mentre nella canzone non mancò di celebrare l’«ingegn italian» di Goldoni e Alfieri.
La morte di Giuseppe Bossi e l’aggiungersi agli impegni consueti del compito gravoso di curarne l’eredità non gli ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] , la casa che lo aveva fino allora ospitato; e il 17 dic. 1838 si sposò anch'egli, prendendo in moglie Giovannina Alfieri. L'anno prima aveva intanto dato alle stampe l'ultima sua novella in versi, Ulrico e Lida, una prova decisamente minore. Nel ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] il L. mantenne un atteggiamento di fermezza.
Nel settembre 1938, alla richiesta del ministro della Cultura popolare, D. Alfieri, di fornire entro pochi giorni i nomi dei componenti e dei collaboratori della casa editrice "di razza ebraica", il ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...