ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] il destino"), dove anche accolse, facendola seguire da una sua replica, una lettera dell'ex gesuita sulla Mirra dell'Alfieri (un articolo sul Filippo per difendere il monarca spagnolo dall'accusa, contenuta nella tragedia alfieriana, d'aver fatto ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] e Psiche.
In Arcadia egli recitava degli Sciolti in lode del defunto card. Gerdil (8 genn. 1804), un Elogio di V. Alfieri (18 giugno 1804), delle Ottave in onore del defunto card. S. Borgia (15 sett. 1805), un'anacreontica per la rappresentazione ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] Caiano, raffigurante un pergolato contro lo sfondato di un cielo aperto, mentre per altri ornati di gusto settecentesco e "neo-alfieriano" si valse anche dell'aiuto del figlio Augusto.
Il F. morì a Torino il 7 giugno 1878.
Dell'artista si conservano ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] politico subalpino. Certo, era uomo conosciuto da tutti, legato da rapporti di familiarità con molti personaggi influenti - Cesare Alfieri, Giacomo Durando, Camillo Cavour ed altri - ma non godeva di un'alta reputazione. Quando nel 1853 il governo ...
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RUSSO, Luigi
Raffaele Ruggiero
– Ultimo di otto figli, nacque a Delia (Caltanissetta) il 29 novembre 1892 da Giuseppe, impiegato comunale, e da Diega Meo.
Dopo il ginnasio in seminario compì gli studi [...] sposi, ininterrottamente ristampato dalla Nuova Italia fino agli anni Novanta; tra il 1930 e il 1945 commentò Boccaccio, Tasso, Alfieri, Foscolo, Leopardi, Nievo e Verga. Dal 1936 Croce gli affidò la direzione degli Scrittori d’Italia per Laterza ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] delle opere teatrali a cui si dovevano riferire: la Semiramide di Rossini, l'Agide e la Maria Stuarda, entrambe dell'Alfieri (cfr. R. Martellacci, in A. F...., 1992, pp. 171 ss.).
Nel marzo 1832 presentò alla deputazione incaricata di sovrintendere i ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] potere civile dei vescovi di Asti nel periodo comunale, 1095-1314 [tesi di laurea dattiloscritta, non datata, depositata presso la Biblioteca Alfieri di Asti], pp. 133, 144-155, 160-167) probabilmente Asti dopo la resa del 1174 - in quell'occasione l ...
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MORANDI, Carlo
Mauro Moretti
MORANDI, Carlo. – Nacque a Suna, oggi frazione di Verbania, il 6 marzo 1904, da Eugenio Ambrogio, farmacista, e da Maria Carolina Cambieri.
Il padre, che lo stesso Morandi [...] , passato alla fine del 1939 sulla cattedra fiorentina di Storia moderna – ma tenne corsi anche presso l’Istituto Cesare Alfieri –, si profilarono temi che avrebbero caratterizzato l’ultima sua stagione di storico; sono del 1936 sia il saggio sulla ...
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FERRARA, Francesco
Achille De Nitto
Nacque ad Avola (Siracusa) il 21 genn. 1877 da Giuseppe e Carmela Sciuto. Iscrittosi, dopo gli studi medi, alla facoltà giuridica di Catania, si trasferì presto a [...] Gabba).
Il periodo pisano è quello della piena maturità. Professore anche nel R. Istituto di scienze sociali "Cesare Alfieri" di Firenze, per l'insegnamento della teoria generale e del diritto internazionale privato, tenne corsi anche all'estero: nel ...
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NASOLINI, Sebastiano
Daniele Carnini
– Nacque con tutta probabilità nel 1768 (Gervasoni, 1812, p. 199; 1767 per Choron - Fayolle, 1811, p. 84).
La nascita a Piacenza, spesso citata in letteratura, non [...] ’, innervò il vecchio modello metastasiano con tematiche e atmosfere mutuate dalla tragedia settecentesca (Voltaire, Vittorio Alfieri, Vincenzo Monti). Principale collaboratore di Nasolini fu il poeta Sografi, autore anche della tragedia per musica ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...