VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] storia, Napoli 1984; G. Mazzacurati, G. V., Napoli 1984; G. Alfieri, Il motto degli antichi, Catania 1985; Biblioteca di G. V. Catalogo, Catania 2009; D. Motta, La lingua fusa, Catania 2011; G. Alfieri, V., Roma 2016; R. Luperini, G. V. Saggi (1976- ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] "crisi religiosa del Risorgimento". Nel gennaio del 1907, per iniziativa sua, di Tommaso Gallarati Scotti ed Antonio Aiace Alfieri, usciva a Milano il periodico dal titolo giobertiano di Rinnovamento. Come ha notato Gallarati Scotti, più legato del ...
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TITTA, Ruffo Cafiero detto Titta Ruffo
Giancarlo Landini
– Nacque a Pisa il 9 giugno 1877, da Oreste Titta e da Amabile Sequenza, che vivevano al n. 19 di via Carraia.
La famiglia, proveniente da Gombitelli, [...] divennero in seguito altrettanti cavalli di battaglia: Rigoletto e Conte di Luna nel Trovatore di Giuseppe Verdi (Livorno, teatro Alfieri; in agosto ripeté Il trovatore al Politeama Pisano, segnando così il suo debutto nella città natale), Don Carlo ...
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SADA, Carlo
Elena Dellapiana
– Nacque a Bellagio (Como) il 14 maggio 1809 (De Amicis, 1879, s.p.), avviandosi presto agli studi artistici presso l’Accademia delle belle arti di Brera dove, a partire [...] teatro Carignano (1838-45), sala all’italiana costruita nel terzo quarto del Settecento su progetto di Benedetto Alfieri, andata parzialmente distrutta in un incendio nel 1786 e rapidamente ricostruita nelle parti mancanti dagli architetti Ferroggio ...
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RISTORI, Adelaide. – Nacque il 29 gennaio 1822 a Cividale del Friuli, dove i genitori si trovavano a recitare con la compagnia Cavicchi, dagli attori Antonio (Capodistria 1796-Firenze 1861) e Maddalena [...] Impérial Italien con Francesca da Rimini, un successo seguito dal trionfo ottenuto con l’interpretazione della Mirra di Vittorio Alfieri.
«Fino al 1855 il repertorio della Ristori, come quello di tante altre prime attrici italiane, aveva compreso ...
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PUCCI DI BARSENTO, Emilio
Michele Lungonelli
PUCCI DI BARSENTO, Emilio. – Nacque a Napoli il 20 novembre 1914, primogenito di Orazio e di Augusta Pavoncelli, seguito l’anno successivo dal fratello Puccio [...] quell’anno dopo un lungo viaggio in Giappone, Cina e Malesia. A Firenze si iscrisse alla facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri, dove si laureò nel 1941.
Con il rientro in Italia maturarono scelte e incontri destinati ad avere un peso rilevante ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] del popolo, né traeva alimento dall'impeto eroico proprio di un patriota o di un letterato (come Vittorio Alfieri, per esempio, da lui, anzi, accusato di filofrancesismo, nonostante fosse autore del Misogallo), bensì affidava le sue speranze ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] di critica e di pubblico La donna d'altri (Genova, teatro Verdi, 12 ott. 1906, compagnia Mariani); Bufere (Torino, teatro Alfieri, 17 dic. 1907, compagnia O. Calabresi); e, più di tutti, La buona figliola, uno dei successi più clamorosi della ...
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USIGLIO, Emilio
Ruben Vernazza
USIGLIO, Emilio. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1841 da Ciro Abram Graziadio e da Marianna Sacerdoti.
Nativi di Modena, i genitori discendevano da facoltose famiglie di [...] Raffaello Berninzone, dal vaudeville di Paul Duport e Amable de Saint-Hilaire L’habit ne fait pas le moine). Montata all’Alfieri il 1° maggio 1868 e riveduta incisivamente alcuni mesi più tardi, l’opera godette di ottima diffusione (anche all’estero ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] delle novità librarie, e i nomi di M. Cesarotti, di S. Gessner, di Voltaire e di Rousseau si mescolavano a quelli di V. Alfieri, V. Monti e G. Parini. La F. aveva letto fra i primi Il mattino e Il mezzogiorno, e ne scriveva con entusiasmo, lontana ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...