CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] al principe di Liechtenstein, s.d. (che risale al 1784 e che fu ristampata in numerose edizioni dei drammi di Alfieri), nella quale, dopo aver sottolineato le cause della mancanza di lavori teatrali di genere tragico in Italia, fece una precisa ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] 244, 364, 390; XL, ibid. 1911, pp. 18, 61, 94, 250; XLI, ibid. 1912, pp. 366, 405. Per i rapporti con l'Alfieri: V. Alfieri, Lettere, Torino 1903, passim; col Baretti: G. Baretti, Epistolario, a cura di L. Piccioni, Bari 1936, I, passim; II, pp. 3-4 ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] (fu vicepresidente del circolo A. Conti dal 1921 al 1926). Si laureò in scienze politiche presso l'Istituto superiore "Cesare Alfieri" di Firenze nel 1926; quindi si recò in Svizzera, per perfezionare gli studi economici presso l'università libera di ...
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SIGNORINI PELZET, Maddalena
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Firenze il 21 febbraio 1801 da Gaetano Signorini, beccaio, e da Porzia Piccardi.
Dodicenne entrò nella scuola di declamazione di Antonio [...] a un’infermità del marito. Tuttavia, ripresa assieme a lui l’attività teatrale, recitò dal 1837 al 1839 nella compagnia Vittorio Alfieri di Lorenzo Da Rizzo.
Nel 1840 fu scritturata a Napoli dalla compagnia di Adamo Alberti, Giovan Battista Visetti e ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] Trenta, annoverava oltre alla sua, le presenze di Angelo Del Bon, Umberto Lilloni, Adriano di Spilimbergo, Attilio Alfieri e Cristoforo De Amicis.
Rifiutando le cadenze accademiche e la plasticità evidente di tanto novecentismo, i giovani chiaristi ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] poi più a lungo a Firenze tra il 1800 ed il 1802. Di Firenze doveva ricordare molte bellezze, ed alcuni memorabili incontri: "V. Alfieri, che veniva per casa a noi, e da cui si andava", in primo luogo (Autobiografia, p.355). Tornato a Torino nel 1802 ...
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GEMELLI, Carlo
Patrizia Capuano
Nacque a Messina il 4 sett. 1811 da Guglielmo e Antonia Spadaro dei Mari, di antica famiglia aristocratica. Affidato ad alcuni precettori privati che ricorderà noiosi [...] di scienze e lettere di Palermo.
Nel 1833, nel clima del vivace dibattito letterario apertosi anche a Messina attorno a poeti come l'Alfieri, il Foscolo e il Niccolini e alla lettura politica che se ne era data, il G. fondava insieme con Carmelo La ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] Roscioni, Napoli 1987, p. 346; G. Dell'Ira, I teatri di Pisa (1773-1986), Pisa 1987, pp. 60, 62; A. Giovine, Il teatro Alfieri di Asti, Bari 1989, p. 9; Inventario dell'Archivio stor. del teatro Regio 1816-1859, a cura di R. Cristofori, Parma 1992, p ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] star paghi, nelle buone arti, del conservare» (Prose, 1840, p. VII).
Tra le prime opere si segnala una Vita di Vittorio Alfieri (Padova 1814; poi in Piccola biografia d’uomini celebri italiani, I, Torino 1832, pp. 3-26, in Iconografia italiana degli ...
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CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] stile", ma consigliandogli di insistere nello studio degli autori greci e di imitare piuttosto il Petrarca che l'Alfieri nell'esortare la Grecia a risorgere, poiché "le parole sdegnose ed altere non persuadono altrui, anzi irritano" (Epistolario ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...