(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] di S. Pietro, notevole monumento del 4° sec. (ricostruito nel 12° e 13° sec. con aggiunte posteriori e facciata settecentesca di B. Alfieri). Tra le chiese di rilievo: S. Germano (1334, su altra del 6° sec.), S. Gervasio (15° sec.; cripta del 8°-9 ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] i vestiboli dei palazzi Barolo, Baroncelli, del palazzo Madama, del palazzo Paesana, del palazzo Ghilini ad Alessandria, dello Juvara-Alfieri, del palazzo Treville a Casale, dove i sistemi di vòlta s'intrecciano in forme bizzarre e complicate.
Tra le ...
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LAURENZIANA (o Medicea Laurenziana), BIBLIOTECA
Enrico Rostagno
Questa, che è tra le più insigni biblioteche del mondo, ripete i suoi principî dalla libreria domestica iniziata da Cosimo il Vecchio [...] al salone di Michelangelo, la superba tribuna che le contiene: architetto Pasquale Poccianti, 1816-1841); quelle dei mss. Alfieri, Redi, Antinori, e quella di 1903 codici mss. (in 2202 volumi) della collezione Ashburnham (1884-1885), quasi tutti ...
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PELLICO, Silvio
Egidio Bellorini
Patriota e scrittore, nato di modesta famiglia a Saluzzo il 25 giugno 1789, morto a Torino il 31 gennaio 1854. Stabilitosi ventenne a Milano, divenne amico del Foscolo, [...] è specialmente raccomandata alle Mie prigioni. Le tragedie, se lo fecero un tempo proclamare il maggior tragediografo italiano dopo l'Alfieri ed emulo di Euripide e di Racine, valgono quasi solo per una certa abilità scenica e per qualche carattere ...
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Viaggiatore e naturalista italiano. Nato a Perugia il 27 ottobre 1811 da nobile famiglia di quella città, studiò dapprima con scarso frutto nel collegio dei benedettini a San Pietro. Uscitone a 17 anni, [...] dell'infaticabile vegliardo, spentosi dopo una breve malattia nella notte sul 27 agosto 1882, assistito dal dottore Carlo Alfieri e da alcuni altri Europei, vivamente rimpianto dallo stesso re Menelik e da quanti, nella sua prolungata permanenza ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Banfi e Rebora. Milanesi erano Uberto Pestalozza e Giuseppe Gallavresi, e di famiglia lombarda il terzo dei condirettori Antonio Aiace Alfieri, «natura attivistica e tecnica»46: nato a Roma, lo aveva introdotto nell’‘Unione per il bene’ don Brizio, e ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] , provocando 614 morti, tra i quali 184 bambini di una scuola, insieme ai loro insegnanti e ad alcuni genitori. Grazia Alfieri Tarentino, una giovane donna milanese al tempo dell’incursione, fu testimone della tragedia e del dolore per la morte di ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] , non si può consentire che rimanga abbandonato al dominio della speculazione privata il settore della stampa", affermò nel 1937 Alfieri (v. Cesari, 1978, p. 54).Non mancarono quindi le proposte di nazionalizzare i mass media, per sottoporli al pieno ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
D. Lollini
G. Carettoni
R. Naumann
S. Donadoni
F. Castagnoli
Red.
Red.
In questo articolo si espongono i [...] , XXV, 1957, p. 16 ss.; L. Cozza, Sito dell'antica Aefulae, in Rend. Linc., s. VIII, XIII, 1958, p. 248 ss.; N. Alfieri-V. Valvassori, La scoperta dell'abitato di Spina, in Inedita, I, 1956-57, n. 2-3, p. 83-102; Institut Géographique National, Atlas ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] altri scrittori del secolo con alcuni drammi costituenti un genere al quale non furono poi estranei i tragici del Settecento, Alfieri compreso. Poiché lo spazio non consente di darne esempi nel nostro volume, mi limito a ricordare il Solimano di ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...