MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] Vaticano da Vulci: Furtwängler-Reichhold, tav. 169; J. D. Beazley, op. cit., 671, 1. Cratere a volute da Spina (Ferrara T 128): Alfieri, Arias, Hirmer, op. cit., tav. 74 ss.; J. D. Beazley, op. cit., 696, 23. - d) Arte attica (430-380 a. C.): rilievo ...
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Filosofia e storia della filosofia in Gentile
Giovanni Bonacina
Il lavoro storiografico
«Il maggiore storico della filosofia che sia in Italia». Questa definizione, che il diretto interessato pregò [...] funzionario di corte, rei di passività politica e ignavia (per quanto assai diverso gli apparisse il caso di Vittorio Alfieri e Vincenzo Cuoco, araldi già di una nazione nuova). Infine, il severo giudizio su alcuni importanti filoni della filosofia ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] , in Id., Il teatro italiano nel Settecento, Bologna 1988, pp. 177-203; F. Fido, Il teatro parallelo di P.J. M. e Alfieri, M. e una possibile «fonte» della «finestrina», in Id., Le muse perdute e ritrovate, Firenze 1989, pp. 41-67; B. Alfonzetti, Il ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] -Napoli 1975, ad ind.; Istruzioni e relazioni degli ambasciatori genovesi, a cura di R. Ciasca, VI-VII, Roma 1967-68, ad indices; V. Alfieri, Antigone, a cura di G. Galetto, Padova 1967, p. 153; Id., Vita, a cura di M. Sansone, Padova 1968, p. 304; B ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] 1961, p. 148 ss.; E. Berger, in Röm. Mitt., LXV, 1958, p. 6 ss.; M. Hausman, Hellenistische Reliefbecher, Stoccarda 1959; N. Alfieri, in Riv. Ist. Arch. St. dell'Arte, N. S., VIII, 1959, p. 104 ss.; C. Dugas-E. Flacelière, Thésée. Images et récits ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] "crisi religiosa del Risorgimento". Nel gennaio del 1907, per iniziativa sua, di Tommaso Gallarati Scotti ed Antonio Aiace Alfieri, usciva a Milano il periodico dal titolo giobertiano di Rinnovamento. Come ha notato Gallarati Scotti, più legato del ...
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TITTA, Ruffo Cafiero detto Titta Ruffo
Giancarlo Landini
– Nacque a Pisa il 9 giugno 1877, da Oreste Titta e da Amabile Sequenza, che vivevano al n. 19 di via Carraia.
La famiglia, proveniente da Gombitelli, [...] divennero in seguito altrettanti cavalli di battaglia: Rigoletto e Conte di Luna nel Trovatore di Giuseppe Verdi (Livorno, teatro Alfieri; in agosto ripeté Il trovatore al Politeama Pisano, segnando così il suo debutto nella città natale), Don Carlo ...
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SADA, Carlo
Elena Dellapiana
– Nacque a Bellagio (Como) il 14 maggio 1809 (De Amicis, 1879, s.p.), avviandosi presto agli studi artistici presso l’Accademia delle belle arti di Brera dove, a partire [...] teatro Carignano (1838-45), sala all’italiana costruita nel terzo quarto del Settecento su progetto di Benedetto Alfieri, andata parzialmente distrutta in un incendio nel 1786 e rapidamente ricostruita nelle parti mancanti dagli architetti Ferroggio ...
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PUCCI DI BARSENTO, Emilio
Michele Lungonelli
PUCCI DI BARSENTO, Emilio. – Nacque a Napoli il 20 novembre 1914, primogenito di Orazio e di Augusta Pavoncelli, seguito l’anno successivo dal fratello Puccio [...] quell’anno dopo un lungo viaggio in Giappone, Cina e Malesia. A Firenze si iscrisse alla facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri, dove si laureò nel 1941.
Con il rientro in Italia maturarono scelte e incontri destinati ad avere un peso rilevante ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] del popolo, né traeva alimento dall'impeto eroico proprio di un patriota o di un letterato (come Vittorio Alfieri, per esempio, da lui, anzi, accusato di filofrancesismo, nonostante fosse autore del Misogallo), bensì affidava le sue speranze ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...