. Accademia romana. Morta Cristina ex-regina di Svezia (1689), che soleva accogliere nel suo palazzo a Roma letterati, poeti, scienziati, alcuni di essi decisero di continuare a radunarsi, e fondarono [...] . Il vero è che questi dotti furono anche arcadi, come più tardi furono arcadi i più grandi poeti italiani, compreso l'Alfieri, e i grandi stranieri venuti a Roma, compreso il Goethe; ma l'Arcadia fu un'accademia precipuamente poetica o versaiola, la ...
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TAVOLIERE (A. T., 24-25-26 e 27-28-29)
Carmelo COLAMONICO
È la più vasta delle pianure che si aprono nell'Italia peninsulare, ed è compreso tra il Subappennino da una parte e il Gargano e il Golfo di [...] e profondo rinnovamento economico della grande pianura pugliese.
Bibl.: G. Praitano, Il Tavoliere di Puglia, Bari 1909; S. Alfieri, Le acque freatiche del Tavoliere di Puglia, Napoli 1930; G. Colacicco, Le acque artesiane nel Tavoliere, Foggia 1933 ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] Mengs, Gavin Hamilton, i Piranesi, Antonio Canova, Angelica Kauffmann, Jacques-Louis David, quanto ai primi; Vittorio Alfieri, Johann Wolfgang Goethe, Alessandro Verri, Vincenzo Monti, quanto ai secondi). Essi confermarono il ruolo della città come ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] characteristics of tyranny, fu pubblicata nel 1900 ed è in larga misura basata sul famoso trattato Della tirannide di Vittorio Alfieri, uscito per la prima volta nel 1800 (una traduzione turca apparve a Ginevra nel 1898). La seconda, dal titolo Umm ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] però gli storici futuri avranno il diritto di censurare il movimento nazionale odierno (F. De Sanctis, Giudizio del Gervinus sopra Alfieri e Foscolo, in Id., Saggi critici, cit., pp. 225-26; nostro il corsivo).
La questione del rapporto di identità e ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] e discepolare, in obbedienza a cui, per esempio, nonostante le sollecitazioni del Semeria e i personali contatti con A.A. Alfieri, non aderì né al "modernismo", né al gruppo milanese del Rinnovamento in cui pur militavano futuri amici suoi e compagni ...
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LUCANIA et BRUTTII (v. s 1970, p. 414)
A. Bottini
E. Lattanzi
La Regio III augustea corrisponde solo in modo molto approssimativo all'attuale Basilicata, anche nel suo comparto non ricadente nella moderna [...] Lattanzi, in Atti del XXIII Convegno di Studi sulla Magna Grecia (poi sempre CSMG), Taranto 1983, Taranto 1984, p. 578. - Capo Alfieri: E. Lattanzi, in Klearchos, XXIX, 1987, pp. 102, 113-116; J. C. Carter, The Chora of Croton, 1983-1989, Austin 1990 ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] ; Tiara et purpura ven..., Brixiae 176 1, pp. 273 ss ., 411 s.; Bibl. Casanatensis catalogus ..., II, Romae 1768, p. 569; V. Alfieri, Opere (ed. naz.), I, pp. 147 s.; G. De Renaldis, Mem. ... del patriarcato d'Aquileia ..., Udine 1888, pp. 431-457; E ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] 1989: 117). La lingua elevata della poesia è utilizzata dalla tragedia, su cui influisce in modo vistoso il modello alfieriano. Se ne distacca però maggiormente Manzoni nel Carmagnola e nell’Adelchi. I libretti dell’opera seria ne esasperano le ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] -25), pp. 128-134; Id., G. B. B. e il bibliotecario della "Spenceriana", in Gutenberg Jahrbuch, XIII (1938), pp. 194-201; Id., Alfieri e B., in Aurea Parma, XXIV (1940), pp. 111-122; Id., Corrispondenza di A. A. Renouard con G. B., in La Bibliofilia ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...