SUPINO, David
Marco P. Geri
– Nacque a Pisa il 6 marzo 1850, figlio primogenito di Moisè, mercante, collezionista e appassionato d’arte, e di Rachele Rignano.
Iscrittosi alla facoltà giuridica pisana, [...] momento del diritto commerciale e sulla semplificazione delle forme contrattuali.
Dopo alcuni anni d’insegnamento all’Istituto Cesare Alfieri di Firenze e dopo aver già avanzato domanda nel 1877 (scrivendo al ministro di aver avviato l’insegnamento ...
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TORTI, Giovanni Battista Pietro Maria
Gabriele Scalessa
– Nacque a Milano il 24 giugno 1774 da Carlo Giuseppe e da Bianca Malacrida (il giorno di nascita è posticipato al 28 giugno in Mauri, 1894, p. [...] la direzione generale della Pubblica Istruzione, continuò a produrre opere poetiche: un carme Nell’inaugurazione del busto di Vittorio Alfieri, che lesse il 30 settembre 1805 presso il teatro dei Filodrammatici (dove era stato collocato il busto dell ...
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ZAPPOLI, Agamennone
Roberto Balzani
ZAPPOLI, Agamennone. – Nacque a Bologna il 4 aprile 1811 da Settimio e da Marianna Fabbri, terzo di sette figli. Il padre, funzionario napoleonico, impartì loro un’educazione [...] Duca Ernesto dopo la battaglia navale di Palermo, e si dedicò al recupero di classici, come Virginia di Vittorio Alfieri (1838).
Altri drammi, come Ottone, Virginia Galluzzi e Annibale Bentivoglio, sarebbero stati pubblicati a Firenze nel 1842.
Fra ...
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FAGNONI, Raffaello
Rosalia Vittorini
Nacque da Guido e Giovanna Bandinelli il 29 aprile 1901 a Firenze, città in cui visse e svolse un'intensa attività didattica e professionale. Conseguì la laurea [...] balilla a Pistoia (1928-30, con G. Michelucci; Architettura, X [1930-31], ottobre, pp. 736-742), l'orfanotrofio maschile "V. Alfieri" ad Asti (1930-32; B. Moretti, Ospedali, Milano 1934, pp. 248 ss.; Architettura, XII [1933], luglio, pp. 429-434) e ...
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GRANATA, Luigi
Antonio Saltini
Nacque a Rionero in Vulture, in Basilicata, l'11 nov. 1776 da Benedetto e Rosa Melchiorre. Il padre, medico aggiornato, tanto da vantare la traduzione di opere fisiologiche [...] di un'azienda sperimentale che assolvesse alle finalità di sperimentazione e divulgazione per il cui espletamento gli alfieri dell'agronomia europea avevano dato vita alle prime istituzioni agrarie. Invano auspicata da Arthur Young, la creazione ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] la soluzione veniva evocata non per menzione ma per uso, come accade in una sciarada satirica attribuita a ➔ Vittorio Alfieri:
Sarebbe l’intero
tagliare il secondo
a ogni primiero
Soluzione: (primiero) re / (secondo) gola = (intero) regola.
In questi ...
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MARSUZI, Giovan Battista
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Roma il 10 genn. 1791 da Giacomo, giudice del tribunale del Campidoglio, e da Teresa Garbani (o Gortani), di origine svizzera.
Avviato agli [...] , fu encomiata anche nella Biblioteca italiana (1825, vol. 37, pp. 177-182), ove venne paragonata al Polinice di V. Alfieri. Alfredo il grande (Roma 1828), essenziale e lirica nello stile, è ispirata alle vicende storiche del primo re del Wessex ...
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ALIBERTI, Giovanni
Rosalba Amerio
Pittore, nato a Canelli il 5 marzo 1662. Si trasferì ben presto ad Asti, dove sposò una Maria Teresa. Non si conosce la sua formazione artistica. Secondo il Lanzi egli [...] , dopo un brevissimo soggiorno nel 1739 a Roma (con sussidio regio), tornò a Torino per lavorare a lungo presso B. Alfieri, ricevendo uno stipendio fisso come "pittore d'architettura" o anche "disegnatore d'architettura", come risulta nei conti delle ...
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NOBILI SAVELLI, Giuseppe Ottaviano. –
Ange Rovere
Nacque a Sant'Antonino di Balagna, in Corsica, nel gennaio 1742 da una famiglia di piccoli notabili. Con il matrimonio aggiunse al suo il patronimico [...] toscano frequentò l'Università di Pisa e si legò con gli eruditi e studiosi che la frequentavano, tra cui Vittorio Alfieri. Nel 1782, durante un viaggio a Vienna incontrò Pietro Metastasio al quale, dopo la morte, consacrò un'Elegia. Metastasio lo ...
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GALLINA, Maddalena
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cremona nel 1770; secondo alcuni studiosi (Rasi, Leonelli) era figlia di comici. Cominciò a calcare le scene giovanissima, rivelandosi assai [...] ; ebbe però in repertorio anche lavori di A. Nota (L'atrabiliare, Il filosofo celibe), e alcune tragedie di V. Alfieri (furono ritenuti indimenticabili i suoi Filippo e Bruto primo). Tale mutamento di genere aveva avuto inizio quando egli era entrato ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...