ZAMBECCARI, Livio.
Giacomo Girardi
– Nacque a Bologna il 30 giugno 1802, figlio del conte Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Diamante Negrini.
Il padre fu un uomo d’azione e uno studioso [...] a breve si trasferì a Buenos Aires, dove si fece subito promotore, tramite una rappresentazione del Bruto primo di Vittorio Alfieri e la pubblicazione di un suo Inno alla libertà, di una raccolta fondi per i feriti della battaglia di Ituzaingó, che ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] attribuitagli ma edita già nel 1753 e da lui forse solo revisionata e accresciuta. Nel 1810 per confutare La tirannide di V. Alfieri pubblicò i Dogmi di fede definiti dal sacro concilio di Trento…, affermando che "oltre che democratico nella politica ...
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BALBO, Gaetano
Francesco Traniello
Nacque a Chieri l'8 ag. 1763 da Carlo Gaetano e da Paolina Benso. Ricoprì diverse cariche alla corte dei Savoia, finché nel maggio 1799, fu scelto da Carlo Emanuele [...] A. Vallesa, cui era legato da profonda amicizia, rifiutandosi di tornare in patria, nonostante i tentativi di persuaderlo fatti dall'Alfieri. Il B. si trattenne a Parigi tutto l'inverno 1814-1815, dando qualche segno di squilibrio mentale. Il ritorno ...
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BALBO BERTONE di Sambuy, Emilio
Arianna Scolari Sellerio
Nato il 28 marzo 1800 a Torino dal conte Carlo Gabriele e da Daria Delfina Ghilini, creato da Napoleone paggio d'onore, fu assegnato al servizio [...] -campo di battaglia di forze politiche opposte. Dopo le dimissioni, avvenute nel 1845, del presidente C. Alfieri di Sostegno, in opposizione alla candidatura di R. di Salmour, favorita dai conservatori, i democratici appoggiarono quella ...
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FORLINI, Giovanni
Piero Treves
Nacque a Groppoducale, frazione di Bettola in provincia di Piacenza, il 10 ott. 1898, da Domenico, piccolo proprietario, e Luigia Battini, maestra elementare. Per le modeste [...] il F. ricostruì minutamente il rapporto, sia ideologico-letterario sia personale, con i nostri maggiori del suo tempo, da V. Alfieri ad A. Manzoni, da G. Mazzini a C. Cattaneo e al Leopardi, senza peraltro sottacerne mai gli aspetti o caduchi ...
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FINO, Giocondo
Rossella Pelagalli
Nacque a Torino il 3 maggio 1867, da Luigi e da Carolina Miglio. Dopo aver ricevuto i primi rudimenti musicali dalla madre, intraprese, per volere del padre, la carriera [...] . Salvatori, andato in scena con ottimo esito a Roma nel 1916 (istituto "Massimo", 16 maggio 1916) e poi ripreso al teatro Alfieri di Torino, dal 4 maggio al 1° giugno (Berutto).
A questi anni di fervida produzione teatrale fece seguito un periodo di ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Mario Scotti
, Il nome di D. compare molte volte negli scritti del G. (Livorno 1804 - Cecina 1873), che amò suggellare i discorsi politici e le lettere private con sentenze [...] nessuna immagine precisa alla nostra fantasia.
Spesso D. è accostato dal G. ad altri poeti: Shakespeare, Klopstock, Alfieri, Goethe, Schiller, Byron. Quest'ultimo nome è particolarmente significativo: ci conduce al cuore di certi atteggiamenti umani ...
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CORTOPASSI, Domenico
Bianca Maria Antolini
Nacque a Sarzana (La Spezia) l'8 ott. 1875 da Alemanno e da Luigia Buschetti.
Iniziò studi musicali sotto la guida del padre maestro di cappella della cattedrale [...] al teatro del Giglio di Lucca il 10 febbr. 1896, e Fata felicità (testo di A. Melissari), rappresentata da ragazzi al teatro Alfieri di Firenze il 26 apr. 1928; il dramma lirico in tre atti Santa poesia (libretto di A. Novelli e G. Forzano ...
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Uomo politico, nato a Milano il 2 agosto 1798, morto ivi il 13 novembre 1873. Consacratosi dapprima allo studio delle scienze esatte, fu per qualche tempo vicedirettore del liceo di S. Alessandro in Milano. [...] della pace si unì col Gioberti nel combattere il nuovo ministero, di cui il Revel aveva ceduto la presidenza al marchese Cesare Alfieri. L'esito infelice della guerra, ripresa nell'inverno del 1849, indusse il C. a rinunciare per il momento a ogni ...
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Poeta drammatico e uomo politico francese, fratello di André, nato l'11 febbraio 1764 a Costantinopoli, morto a Parigi il 10 gennaio 1811. Diciassettenne appena, interruppe gli studî per entrare come cadetto [...] de M. J. Chénier, Parigi 1902 S. Panella, Il Caio Gracco di Monti e di Chénier, in La Romagna, I (1904); O. Tognozzi, V. Alfieri e M. J. Chénier, Pistoia 1906; C. de Courten, La fortuna del teatro di G. M. Ch. in Italia, in Giornale storico della ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...