ERIFILE (᾿Εριϕύλα, ᾿Εριϕύλη, Eriphyle)
G. Bermond Montanari
Figlia di Talao o di Ifi, fu data in sposa ad Anfiarao per suggellare la pace fra questi e il fratello di lei Adrasto.
Divenuta arbitro di [...] 267, p. 27, 4. Offerta ad E. della collana di Armonia; E. Buschor, Griechische Vasen, Monaco 1940, fig. 208; P. E. Arias-N. Alfieri, Il Museo Archeologico di Ferrara, Ferrara 1955 p. 44, tav. 24.
Bibl.: Stall, in Roscher, I, s. v.; E. Bethe, in Pauly ...
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non-discriminazione
(non discriminazione), s. f. Eli-minazione di ogni disparità di trattamento.
• Anche qui, c’è una soluzione. Probabilmente non quella, purtroppo, di veder sperimentare a Doha i principi [...] abolito la legge esistente che impediva le nozze gay perché «violava il principio di non discriminazione». (Paolo M[aria] Alfieri, Avvenire, 6 dicembre 2017, p. 13, Mondo).
- Derivato dal s. f. discriminazione con l’aggiunta del prefisso non-.
- Già ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] , pur con la libertà di metro ripigliata dal Guidi, egli ricordava l'andamento; nella seconda più specialmente si avverte l'influenza dell'Alfieri, di cui il L. aveva letto di fresco la vita e di cui, in un sonetto, aveva espresso il voto di visitare ...
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JUVARA (Juvarra, Juarra, Ivara), Filippo
Mario Labò,
Architetto e incisore, nato il 27 marzo 1678 a Messina, morto il 31 gennaio 1736 a Madrid. Provenendo da una famiglia di cesellatori e argentieri, [...] dello J. con rispettosa fedeltà.
Altri allievi dello J. sono da considerare Ignazio Aliaudo, Gio. Tomaso Prunotto e Benedetto Alfieri che gli succedette nella carica di primo architetto del re.
Cultura e gusto dello J. si formarono a Roma, sull ...
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Di Giov. Carlo Aliberti, pittore e decoratore, nato in Asti il 5 marzo 1662 ed ivi morto circa il 1740, s'ignora la formazione artistica. Forse, come altri Piemontesi del tempo, studiò a Roma e vi fece [...] 1739 fosse di nuovo, come pensionato, a Roma e di là fosse chiamato a Torino per lavorare agli ordini dell'architetto Benedetto Alfieri; e quivi morì nel 1772. Ma dell'Aliberti si ricorda oggi soltanto una Santa famiglia nel Carmine di Torino, e una ...
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Una etimologia proposta lo farebbe derivare dall'arabo al-fāris (il cavaliere) forse riferendosi al cavaliere portabandiera. Nell'esercito romano il milite cui è confidata l'insegna maggiore, cioè quella [...] due caselle per volta in diagonale, e saltava obbligatoriamente quella di mezzo, occupata o no che fosse. Oggi i due alfieri (chiamati rispettivamente alfiere bianco e alfiere nero, a seconda del colore delle caselle su cui muovono, o anche, come in ...
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ZUCCARELLO
G. G. MATEESCU
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Piccolo e caratteristico borgo ligure, sulla strada da Albenga a Garessio per il colle di S. Bernardo. Posto a 130 m. s. m., conserva le caratteristiche di centro antico [...] e Zuccarello, ma per la discordia dei comandanti, mentre una colonna piemontese marciava da Oneglia su Savona, Catalano Alfieri si faceva battere in modo rovinoso a Castelvecchio, così da dover evacuare tutti i territorî già occupati. Tuttavia ...
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Giugiaro, Giorgetto
Livio Sacchi
Designer, nato a Garessio (Cuneo) il 7 agosto 1938. Ha collaborato con D. Giacosa e B. Barbero presso il Centro stile Fiat di Torino (1955-59) e con N. Bertone presso [...] in vari musei europei e americani. Vedi tav. f.t.
bibliografia
L.J.K. Setright, The designers, London 1976.
B. Alfieri et al., Design Giugiaro. La forma dell'automobile, Milano 1980.
A. Grassi, A. Pansera, Atlante del design italiano 1940-1980 ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] riguardo all’italiano: motivo ricorrente delle varie autobiografie che attraversano il Settecento, da Giambattista Vico a ➔ Vittorio Alfieri a Da Ponte, è il livello inadeguato dell’educazione linguistica e letteraria (Tomasin 2009; ➔ scuola e lingua ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] poetry in Italy) che, riecheggiando temi mazziniani, sottolineava i contenuti di rigenerazione morale e civile della letteratura italiana dall'Alfieri in poi. Sempre nel '38 usciva a Cambridge un suo volume di Romanze, novelle in versi da cantare ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...