JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] dopo la morte del padre non ancora quarantenne, si trasferì a Torino dove seguì le ultime due classi liceali al classico V. Alfieri. Vi ebbe, tra gli insegnanti, l'italianista L. Piccioni e il filosofo P. Martinetti. Nel 1907 si iscrisse alla facoltà ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] ibid. 1848, col. 457; G. Ventura, Memoriale, a cura di C. Combetti, ibid., coll. 718-720, 739, 741 s., 746 s.; O. Alfieri, Fragmenta de gestis Astensium, a cura di L. Cibrario, ibid., coll. 681 s., 688; G. Della Chiesa, Cronaca di Saluzzo, a cura di ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] italiana, V (1878), 26, pp. 420 s., 426 s.; G. Carducci, LVIII. A E. P. quando scolpiva il busto di Vittorio Alfieri e altri d’altri illustri uomini, in Juvenilia, IV, Bologna 1880, pp. 155-160; Il monumento al principe Michele di Serbia a Belgrado ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Lessing a Verri, da Muratori a Voltaire, la riflessione letteraria diventa militante [...] compromesso dell’assolutismo illuminato e della cultura che se ne fa interprete in termini istituzionali. Così, conclude l’Alfieri nel suo liberalismo anarchico da ricco signore, la superiorità del letterato rispetto all’uomo di scienza sta proprio ...
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RODOLICO, Niccolò
Mauro Moretti
– Nacque a Trapani il 14 marzo 1873 da Francesco e Antonia Piombo.
Forte il nesso con l’esperienza risorgimentale: il padre aveva preso parte ai moti del 1848; e nel [...] superiore di Magistero di Firenze; la commissione era presieduta da Falletti. A Firenze tenne corsi anche presso il Cesare Alfieri. Nel 1920, poi, Rodolico avrebbe ottenuto la cattedra di storia moderna a Messina – fra i commissari Salvemini e Volpe ...
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COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] in teatro dell'opera Aureliano in Palmira di Rossini ed il Furioso nell'isola di San Domingo di Donizetti, e al teatro Alfieri di Firenze a fianco di Carolina Ungher nella Straniera di Bellini. Nel febbraio 1836 replicò il Furioso al teatro Valle di ...
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NENCI, Francesco
Marco Pierini
NENCI, Francesco. – Nacque ad Anghiari il 10 aprile 1781 da Sigismondo e da Maria Matassi, mercanti di modesta condizione.
Dimostrata fin dall’adolescenza una spiccata [...] in seguito per numerose edizioni stampate da Giuseppe Molini, tra le quali un Decameron, un De rerum natura, le Tragedie di Alfieri, le Rime di Petrarca, l’Orlando Furioso, le Opere di Metastasio.
Alla morte di Ferdinando III, nel 1824, il suo favore ...
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BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] di A. De Sanctis, col quale nel settembre 1901 si sposò a Foligno. Le celebrazioni del centenario della morte dell'Alfieri le offrirono la prima grande occasione: accanto a Gustavo e Tommaso Salvini la B. impersonò Micol nel Saul. Ma il matrimonio ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] Claudio, La figlia di Galileo, Il segreto di Vittorio Alfieri) ed opere ispirate a fatti di cronaca quotidiana ( seminario e Sula scena; nel 1906 Il segreto di Vittorio Alfieri. Anche la collaborazione con i quotidiani si intensificava: scriveva per ...
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BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] rimase nove armi, componendo alcuni dei suoi lavori di maggiore impegno, dall'opera Turanda alle ouvertures per il Saul di V. Alfieri e per il Ré Lear di W. Shakespeare, ai primi Quartetti. Nel 1873 fu chiamato a coprire il posto di professore di ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...