CARRARA SPINELLI, Giambattista
Felice Del Beccaro
Nacque a Clusone (Bergamo) il 26 nov. 1779 da Giovanni Luigi, di famiglia comitale (il titolo era stato conferito dalla Repubblica di Venezia nel 1721 [...] pedissequamente i moduli più vistosi mostrando, di conseguenza, una contraddizione di fondo per ciò che concerne l'imitazione dell'Alfieri.
Morì a Clusone il 13 ott. 1842.
Nell'ode Sulla soverchia imitazione degli Inglesi (analoga per contenuto a ...
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BARBAGALLO PITTÀ, Salvatore
Anna Cirone
Nacque a Catania il 1° marzo 1804, da Francesco e Geltrude Pittà. Nel 1827 sposò Anna Anfuso, dalla quale ebbe tre figli: l'ultimo, Francesco, fu patriota e partecipò [...] una delle più importanti manifestazioni della cultura isolana, efficace divulgatore delle opere di autori italiani, quali Parini, Alfieri, Foscolo, e propagatore delle idee romantiche; accolse nelle sue pagine una polemica tra classicisti e romantici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Camillo Pellizzi e Mario Stoppino
Eugenio Capozzi
Tra gli intellettuali italiani del Novecento che si sono mossi in un ambito di pensiero per alcuni versi affine a quello di Maranini, occorre citare [...] in Gran Bretagna fino al 1939, quando ottenne la cattedra di storia e dottrina del fascismo presso l’Istituto Cesare Alfieri di Firenze. Dopo la fine del fascismo fu sospeso dall’insegnamento in seguito a procedimento di epurazione. Collaborò a varie ...
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ministero della Cultura popolare
Nell’Italia fascista, dicastero istituito nel 1937, quando il ministero della Stampa e della propaganda cambiò denominazione per assumere quella di m. della C.p., più [...] di Mussolini e uomo di primo piano del regime fascista. Nel 1937, il primo ministro della Cultura popolare fu D. Alfieri, già viceministro di Ciano alla Stampa e propaganda. Durante la Seconda guerra mondiale, il ministero esercitò il suo ferreo ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] di J. Racine, rimasta però incompiuta; quella di P.J. Martello (1709); l’Alceste seconda (1798) di V. Alfieri, rielaborazione del mito antico razionalizzato e alfierianamente eroicizzato, in cui la protagonista, la figura meglio rilevata del dramma ...
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Scrittore nato a Padova il 15 maggio 1730, morto nella sua villetta di Selvazzano il 4 novembre 1808. Studiò e poi insegnò nel famoso seminario padovano, acquistandovi una solida e svariatissima cultura [...] 'esecuzione, di accostare le opere antiche ai lettori moderni. Quanto all'arte, l'Ossian del C., che fu ispiratore all'Alfieri, al Monti, a tanti altri, ha una valentia di versificazione non punto da disdegnare e inoltre una franca trasposizione d ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] , e anche per gli studiosi, che ricordano i libri postillati dal Savonarola e da Torquato Tasso e da Galileo e dal Vico e dall'Alfieri e da Cesare Balbo, e leggono, magari sui frontespizî, le firme autografe dello stesso Galileo, del Muratori, dell ...
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STUART, Charles Edward, detto il Giovane Pretendente
Benvenuto Cellini
Figlio maggiore di Giacomo (Francesco) Edoardo (detto il Vecchio Pretendente) nato a Roma il 31 dicembre 1720, ivi morto il 31 [...] 1772 aveva sposato Luisa di Stolberg (la contessa di Albany, amata dall'Alfieri), dalla quale ben presto si separò. Le relazioni di questa con l'Alfieri condussero a una separazione definitiva dei coniugi.
Bibl.: Oltre alla bibliografia citata nella ...
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GATTINELLI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici. Luigi, nato a Meldola (Forlì) nel 1786, morto presso Marradi il 29 luglio 1845. Orefice a Lugo, abbandonò la famiglia per l'arte. Per dodici anni rimase [...] ottenne pieno successo nelle commedie goldoniane. Diresse poi l'Accademia dei Fidenti di Firenze. Compose e fece recitare: Vittorio Alfieri e la contessa d'Albany (Milano 1855); Clelia o la plutomania (1855); La caduta di una dinastia (Firenze 1862 ...
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KNEBEL, Karl Ludwig von
Emma Mezzomonti
Scrittore, nato il 30 novembre 1744 nel castello di Wallerstein presso Nördlingen, morto il 23 febbraio 1834 a Jena. Dopo avere seguito a Halle gli studî giuridici, [...] - inni, elegie, distici - un'importante traduzione di Lucrezio, e una di elegie di Properzio. Tradusse anche il Saul dell'Alfieri, che nella sua traduzione fu rappresentato al teatro di Weimar. Tuttavia, più che per la propria opera, egli ha rilievo ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...