MARIANI, Gaetano
Giuseppe Antonio Camerino
Critico letterario, nato a Roma il 7 gennaio 1923, morto ivi il 30 giugno 1983. Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal [...] più antichi, Pulci (Il Morgante e i cantari trecenteschi, 1953; Coscienza letteraria del Pulci nel Morgante, 1956) o Alfieri (1952 e 1956). Centrale tuttavia nell'interesse del critico fu la letteratura italiana dell'Ottocento e del Novecento.
Nel ...
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RUBBI, Andrea
Giulio Natali
Poligrafo, nato a Venezia il 2 novembre 1738, morto ivi il 3 marzo 1817. Insegnò nei collegi dei gesuiti a cui apparteneva; dopo la soppressione della compagnia, visse a [...] d'ogni nazione trasportati in lingua italiana (Venezia 1793-1803, tomi 41). Curiosa contraddizione: questo gallofobo entusiasta dell'Alfieri, e sempre intento a combattere l'orgoglio francese e la pusillanimità degl'Italiani proni alla Francia, è uno ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] si decompone nel Seicento e nell’Arcadia e apre il varco alla ricostituzione dell’uomo e del cittadino con Parini ed Alfieri, Foscolo, Manzoni e Leopardi» (ivi, p. 364).
All’inizio del suo primo saggio desanctisiano Croce aveva premesso che «le opere ...
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PICENUM
L Bacchielli
G. Paci
Antico nome della regione dell'Italia centrale delimitata dall'Appennino, dall'Adriatico, dalla foce dell'Esino (antico Aesis) e da quella del Salino. Nella divisione augustea [...] pp. 179-187; id., Scoperta di un milliario in territorio di Ascoli Piceno, in Picus, I, 1981, pp. 175-177; A. Alfieri, La regione V dell'Italia augustea nella Naturalis Historia, in Plinio il Vecchio sotto il profilo storico e letterario. Atti tavola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento il dibattito sui fondamenti antropologici e sulla funzione [...] (con annessa pubblicazione periodica) e nel 1774 nasce a Parigi l’Ecole Royale d’Art Dramatique. Il 20 novembre 1782 Alfieri non esita a indossare i panni di Creonte, nella messa in scena della sua Antigone presso il teatrino romano di Palazzo ...
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Renier, Rodolfo
Cesare Federico Goffis
Filologo (Treviso 1857 - Torino 1915), allievo di A. Graf e di A. Bartoli; fu uno dei più illustri rappresentanti del metodo storico, professore nell'università [...] di Giunta e altri, dell'Altissimo, del Pistoia, novelle del Sercambi, lettere del Castiglione, del Pellico, epigrammi dell'Alfieri, ecc.), ricerche di erudizione storico-letteraria su vari temi: Il tipo estetico della donna nel Medioevo, il gergo ...
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Scrittore statunitense (Martin's Ferry, Ohio, 1837 - New York 1920). Considerato dai contemporanei il padre del realismo americano, ne fu in effetti un importante esponente e, attraverso la sua opera critica, [...] poets, 1887), e una collezione di autobiografie italiane tradotte in inglese, tra cui quelle di Goldoni e Alfieri. Pubblicò opere di critica letteraria (Criticism and fiction, 1891; My literary passions, 1895; Impressions and experiences, 1896 ...
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Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] colonna infame) e il completamento, nell'ambito dell'edizione promossa dal Centro nazionale di studi alfieriani, dell'Epistolario di V. Alfieri (2º vol., 1981; 3º vol., 1989). Tra i contemporanei ha curato scelte antologiche di V. Sereni e S. Solmi ...
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Attore italiano, figlio d'arte; nacque a Genova nel 1854. Suo padre Gaetano, bolognese, da studente aveva partecipato ai moti del 1831. Gaetano B. aveva sposato una fiorentina, Elena Tamberlicchi: da essa [...] "brillante", con cui esordì a Genova, in quel Teatro Balilla che, incendiato, fu poi ricostruito col nome di Teatro Alfieri. Durante le solite peregrinazioni della compagnia, un giorno accadde che fosse ascoltato da Cesare Rossi, il quale ne pregiò ...
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SANTAROSA, Pietro De Rossi di
Francesco Lemmi
Nacque a Savigliano il 5 aprile 1805 da Filippo, zio di Santorre, e da Laura Crovetta di Villanovetta. Laureatosi in legge (1826), viaggiò in Italia e all'estero [...] , commissario a Reggio (giugno-luglio 1848), tenne i portafogli dei lavori pubblici e dell'agricoltura e commercio nei ministeri Alfieri-Pinelli e Perrone-Pinelli (19 agosto-16 dicembre 1848) e poi in quello D'Azeglio (23 ottobre 1849). Morì ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...