LAZZARINI, Domenico
Giulio Natali
Letterato e giurista, nato a Morrovalle (Macerata) il 20 agosto 1668, morto a Padova il 22 luglio 1734. Insegnò diritto civile e poi diritto canonico nell'università [...] quale volle risuscitare lo spirito e la forma della tragedia greca.
Bibl.: C. Ghetti, La vita e l'opera letter. di D. L., Fermo 1905; E. Bertana, Il teatro tragico ital. d. sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. letter. italiana, suppl. IV. ...
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GALLINA, Maddalena
Alberto Manzi
Attrice, nata nel 1770 a Cremona, dove morì nel 1817. Entrò in arte giovanissima e fu una rivelazione nella commedia "a soggetto" nelle parti di "servetta". Vivace, [...] Toffoloni; raffinò la sua arte col Moncalvo, il Pani, Adelaide Fabbri, Maddalena Pelzet, passando dalla tragedia alla commedia brillante, affermandosi nella commedia goldoniana e riuscendo un mirabile interprete del Filippo e del Bruto I di Alfieri. ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] che si trova presso la Laurenziana a Firenze e di cui anni fa curai la stampa per l'Edizione Nazionale delle Opere (Alfieri 1983). Alfieri vi appuntava su tre colonne prima il noto, vale a dire la voce francese, poi la piemontese, infine l'ignoto, la ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] D'Azeglio, a cura di A. Colombo, I (1831-1854), Torino 1920, pp. IX-XII; E. Passamonti, C. T. D'A. e Vittorio Alfieri,in Giorn. stor. d. letterat. ital.,XLIV (1926), pp. 282-317; [P. Pirri], C. D'A. e gli albori della stampa cattolica in Italia ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] nov. 1901), La via più lunga di H. Bernstein (Milano, teatro Manzoni, 10 nov. 1902), I romanzeschi di E. Rostand (Torino, teatro Alfieri, 28 sett. 1903), Dal tuo al mio di G. Verga (Milano, teatro Manzoni, 30 nov. 1903) e, ancora, Demi-monde di Dumas ...
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MARRÈ, Gaetano Giovanni
Riccardo Ferrante
– Nacque a Genova da Girolamo e Anna Caterina il 6 giugno 1771 (così dalla fede di battesimo allegata alla sua domanda di laurea presso il Collegium iurisperitorum [...] . non abbandonò il proprio impegno letterario: in particolare vanno segnalati i due volumi sulla Vera idea di tragedia di Vittorio Alfieri, scritti in polemica con uno dei più insigni penalisti di questa fase, G. Carmignani (e dunque esposti in forma ...
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TURINETTI DI PRIERO, Demetrio
Michele Cattane
TURINETTI DI PRIERO (Prié), Demetrio. – Marchese di Priero (Prié in piemontese e in francese, talvolta anche Priez), nacque a Torino il 18 febbraio 1789 [...] Il 15 agosto 1810 fu creato barone dell’Impero; a Parigi, dopo un fidanzamento finito in nulla con Costanza Alfieri, nel 1809 aveva intanto sposato Lidia Gabriella Solaro del Borgo: da lei nacquero Agilberto (1810), Demetrio (1812), Ernestina (1813 ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] »). Permane un canonico appaiamento tra barbarismi e «solecismi»: così in Giuseppe Parini (Discorso intorno alla poesia) e Vittorio ➔ Alfieri (Vita IV, xxxi), fino a Riccardo Bacchelli (L’incendio di Milano, in connessione pure con «neologismi»), a ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] ). A questo seguì la versione dei tragici greci, che il B. intraprese forse suggestionato dalla lettura delle tragedie dell'Alfieri. Nel 1813, a Milano, uscì la traduzione delle Tragedie di Sofocle, accolta con incoraggiante favore. Mise così mano a ...
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(gr. ᾿Αντιγόνη) Nella mitologia greca, figlia del tebano Edipo e di sua madre Giocasta (secondo la più antica tradizione, di Eurigania), sorella di Ismene e di Eteocle e Polinice. Giovinetta accompagna, [...] (1533), si ricordano le omonime tragedie di R. Garnier (1580), di J. Rotrou (1638) e, su tutte, quella di V. Alfieri (1783). Anche i moderni hanno ripreso il tema, dandogli nuove interpretazioni: da J. Cocteau a W. Hasenclever, a J. Anouilh, a ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...