Architetto, nacque nel 1798 nel comune di Ghemme Novarese dal notaio Costanzo Antonelli e da Angiola Bozzi. La sua famiglia, originaria di Roma, si era stabilita nel comune di Maggiora (Novara) dove ebbe [...] monumento s'innalza a 125 m. finendo però in tal modo con lo schiacciare il tempio ed il vicino campanile dell'Alfieri. In queste due opere l'A. dimenticò indubbiamente che le opere architettoniche debbono giudicarsi in relazione all'uso a cui sono ...
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PINI-CORSI, Antonio
Giancarlo Landini
– Nacque il 12 giugno 1859 a Zara (Zadar), sulla costa dalmata, in una famiglia di cantanti. Il padre Giovanni Pini, tenore, e la madre Elisabetta Corsi lo fecero [...] buffi: Sulpizio nella Figlia del reggimento di Gaetano Donizetti, Don Ottavio nelle Donne curiose di Emilio Usiglio (Asti, Teatro Alfieri, 1884), Figaro, ma poi Don Bartolo nel Barbiere di Siviglia di Rossini, poi Rocburg in Fra Diavolo di Daniel ...
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CAPELLI, Enrico
Sisto Sallusti
Nato a Bologna il 29 dicembre del 1828 da Giovanni e da Chiara Molina e laureatosi in legge, intraprese la carriera teatrale, fregiandosi del titolo negli elenchi del [...] Livorno con l'Amleto e l'Otello; un anno dopo riprendeva questi drammi accanto al Kean di A. Dumas padre all'arena Alfieri della stessa città (l'attore inglese E. Kean, per certi aspetti della vita, assomigliò al C., che lo conobbe e sentì congeniale ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] del '48, nella sua scelta confluendo una naturale tendenza progressiva, le moderne concezioni liberali, l'insegnamento dell'Alfieri, del Foscolo e del Leopardi spogliato del suo scetticismo, nonché quel congiungimento tra cultura e vita, che resterà ...
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SOLIS, Dionisio
Alfredo Giannini
Drammaturgo spagnolo, nato a Cordova nel 1774, morto a Madrid nel 1834: noto col nome di Solis, sebbene si chiamasse De Villanueva y Ochoa. I suoi genitori lo avviarono [...] vita. Il suo buon gusto, le sue vedute e dottrine nel campo della drammatica (esposte nel Prologo alla traduzione dell'Oreste alfieriano) gli valsero buon nome e autorità, tanto ch'egli ebbe non poco influsso sull'arte del grande attore tragico I ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] , F.M. Bongioanni, N. Sapegno) e femminili (le sorelle Nella, Ada e, particolarmente, Maria Marchesini), gli studi al liceo Alfieri e l'iscrizione alla facoltà di medicina dell'Università di Torino scandiscono le tappe di un percorso di formazione ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] 8) –, assieme a un legame profondo con quella specifica dimensione locale, alpina, di frontiera.
Passerin frequentò a Torino il liceo Alfieri, dove ebbe fra i suoi insegnanti Walter Maturi, e fra i compagni Franco Venturi. In base a una Notizia sulla ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] Strehler e dal B. stesso (quando tornerà a rivestire i panni di Galileo per la regia di F. Bennewitz al teatro Alfieri di Torino nove anni dopo, il personaggio risulterà, mutate quelle condizioni di lavoro, una copia sminuita e pallida del primo ...
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PROVANA DEL SABBIONE, Luigi Giuseppe. – Nacque a Torino, il 29 dicembre 1786, dal conte Francesco Aleramo (1740 ca
Andrea Merlotti
1789) e da Maria Anna Teresa Ruffino di Diano (1750-1826).
Quando il [...] ’Accademia dei Concordi, dedicata allo studio della lingua e letteratura italiana e i cui numi tutelari furono Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo: scelta politicamente chiara, in un Piemonte allora occupato dalla Francia napoleonica. Nome accademico di ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] commedia Il poeta e la ballerina di Giacometti. Dopo solo sette recite si cimentò da protagonista nell'Oreste di Alfieri al teatro Nuovo, ottenendo un lusinghiero successo; ben presto il celebre Stenterello Amato Ricci lo segnalò a Luigi Domeniconi ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...