Filosofo e letterato (Calci 1794 - Pisa 1880). Stabilitosi nel 1822 a Firenze, collaborò all'Antologia di G. P. Vieusseux e, insieme con V. Antinori e G. Libri, iniziò la pubblicazione delle opere del [...] Divina Commedia (1837), un discorso Sulla letteratura greca (1841), uno studio Sulla vita e sulle opere di V. Alfieri (1842); tra quelle filosofiche: Del platonismo in Italia (1844); Ricerche filosofiche sulla verità delle cognizioni umane (1846). ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] qualche anno prima - con quello stesso significato, ma con connotazione positiva - da un esponente della destra moderata, C. Alfieri di Sostegno (Del trasformismo parlamentare era il titolo di un opuscolo del 1874). La fortuna della parola, e insieme ...
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FILOCAMO, Luigi
Pier Paolo Pancotto
Nacque ad Alessandria d'Egitto l'8 dic. 1906 da Domenico, di Reggio Calabria, commerciante di cavalli tra la Sicilia e l'Egitto, e Giuseppina Micalis di Messina.
Giunto [...] Brera, che abbandonò dopo solo un anno, per trovare poi impiego, come disegnatore, presso la casa editrice milanese Alfieri e Lacroix; nel 1924 prese parte al Concorso artistico nazionale francescano di Milano con un dipinto raffigurante S. Francesco ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] ., 100, 102; G. Berutto, Il Piemonte e la musica 1800-1984, Torino 1984, p. 96; Teatri musicali d'Italia, A. Giovine, Il teatro Alfieri di Asti, Bari 1989, ad Ind.; F.J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, Suppl., I, p. 345; C. Schmidl, Diz. univ. dei ...
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CUSCINA, Alfredo
Valerio Vallini
Nacque a Messina il 30 nov. 1881 da Giuseppe e da Angela Abate. Allievo di G. Zuelli al conservatorio di Palermo, ove si diplomò in composizione nel 1904, già nel 1908 [...] libretto di E. Reggio, Torino, teatro Balbo, 11 marzo 1922); Un letto di rose (tre atti, libretto di G. Adami, Torino, teatro Alfieri, 6 febbr. 1924); Il ventaglio (tre atti, libretto di E. Reggio, da C. Goldoni, Roma, teatro La Pariola, 30 ag. 1923 ...
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Italia, edizione
Maurizio Tarantino
Le Opere di Niccolò Machiavelli cittadino e segretario fiorentino furono pubblicate nel 1813 in otto volumi, con la generica indicazione ‘Italia’ (riscontrabile dal [...] -1857) che vi premise una lunga prefazione. Conoscitore del greco e dell’ebraico, Tassi fu segretario di Vittorio Alfieri nell’ultimo anno della sua vita, bibliotecario alla Marucelliana, poi alla Palatina di Firenze e accademico della Crusca; curò ...
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Filologo e bibliografo italiano (Gubbio 1855 - Forlì 1906). Scolaro di A. D'Ancona, dal 1887 direttore della Bibl. Comunale di Forlì. Per incarico ministeriale ricercò i manoscritti italiani nelle bibl. [...] inediti, la cronaca di ser Guerriero da Gubbio (1902), gli Annales Forolivienses (1903), raccolte epistolari di V. Armanni (1887), di V. Alfieri (1890), di V. Monti (1893-96), di G. Rossini (1902) e di G. Mazzini (1905). Tra le sue opere maggiori va ...
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Poetessa (Torino 1774 - ivi 1840). Ricevette buona educazione enciclopedica: giovanissima improvvisatrice, nel 1792 compose Le Amazzoni, poema in ottave. Rimasta vedova del conte M. Roero, si dedicò unicamente [...] e classicheggiante si concilia con la sensibilità romantica, malinconica e meditativa, e con l'amore per il paesaggio, le rovine, la religione. I suoi versi le valsero l'ammirazione e l'amicizia di Parini, Alfieri, Lamartine, Foscolo, Monti, Manzoni. ...
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Attore e regista italiano (n. Milano 1942). Dotato di non comuni mezzi vocali, si è imposto come interprete di personaggi classici (Edgardo nel Re Lear, 1973, regia di G. Strehler, e nell'Amleto, 1978, [...] e della deformazione, ricordiamo: Otello di Shakespeare (1975); Il nipote di Rameau di D. Diderot (1977); Il divorzio di V. Alfieri (1980); Il padre (1980) e Il pellicano (1981) di A. Strindberg; Riccardo III (1989) di Shakespeare; L'uomo, la bestia ...
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Letterato, nato a Forlì il 15 febbraio 1926, morto a Bologna il 24 agosto 1997. Ottenuta la libera docenza nel 1969, dopo molti anni di insegnamento universitario, divenne nel 1981 professore ordinario [...] ricerche filologiche sfociate nell'edizione di alcune opere classiche e popolari (Lodovico di Breme, Il romitorio di Sant'Ida, 1961; V. Alfieri, Estratti d'Ossian e da Stazio per la Tragica, 1969; P. Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiare ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...